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11 Dicembre 2002  marco bocciarelli  milano  Animali Come Noi 
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uno sterminio annunciato quello che purtroppo si sta attuando in Canada ai danni dei piccoli che stanno morendo a bastonate.

3 dicembre 2002 - Era come impazzita. Lo stringeva forte al petto come solo una mamma può fare. Lo attaccava penosamente ai capezzoli nel tentativo di allattarlo. Disperatamente cercava di rianimarlo. Poi, dopo più di un'ora di tentativi, quando ha capito che il suo piccolo, tutto inzuppato di sangue, era ormai senza vita, lo ha adagiato sulla neve e lì, gemendo, ha atteso.
E la morte, per lei, come prima per il suo cucciolo, è arrivata terribile, a furia di bastonate. È questa una delle tante sequenze choc di un video realizzato da un'associazione di animalisti durante una strage di foche in Canada. Un video che ha fatto il giro del mondo e che oltre a indignare per la crudeltà delle immagini gli amici degli animali ha dimostrato anche quanto sia profondo il legame affettivo che unisce un piccolo di mammifero alla propria madre e quanto sia straziante la percezione della morte nell'animale adulto.< BR>È di questi giorni la notizia che il governo canadese ha intenzione di programmare una “storica aggressione» contro le foche: il piano sarebbe di estendere il massacro - che già porta alla morte oltre 300mila esemplari ogni anno - anche ai piccoli e creare nell'oceano delle «zone di esclusione delle foche”. Ma contro il progetto, fortunatamente, sono già sul piede di guerra circa 300 organizzazioni non governative di tutto il mondo riunite nella “Campagna Internazionale a favore delle Foche”.
Gli attivisti hanno promesso che «non rimarranno fermi a guardare di fronte a un attacco di proporzioni storiche contro questi animali inermi». La caccia alla foca, che tradizionalmente comincia in marzo nella Baia di San Lorenzo e poi va avanti per due mesi, è la più grossa mattanza di mammiferi marini nel mondo. Le autorità canadesi sostengono che lo sterminio delle foche serve a non fare esaurire le riserve ittiche già in rapido declino e fornisce lavoro a molte persone nella regione di Terranova, la zona eco nomicamente più depressa del Paese.
Ma le immagini dei cacciatori che colpiscono le foche con un una mazza per ucciderle hanno sollevato un coro di proteste contro quello che gli ambientalisti definiscono «un massacro organizzato, compiuto con aggressività e crudeltà fortuite». E che è diventato un incubo per le pubbliche relazioni del governo di Ottawa.

Su www.animalieanimali.it

FOCHE, UNA E-MAIL CONTRO LA MATTANZA, 4 dicembre 2002
IL CANADA "RISPARMIA" I CUCCIOLI DI FOCA, 26 febbraio 2002
CONTINUA LA STRAGE DI FOCHE, 8 dicembre 2001
FOCHE... 14 GIORNI PER MORIRE GIA' ADULTE, 8 giugno 2001






11 Dicembre 2002  marco bocciarelli  milano  Progetto Gaia 
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uno sterminio annunciato quello che purtroppo si sta attuando in Canada ai danni dei piccoli che stanno morendo a bastonate.

3 dicembre 2002 - Era come impazzita. Lo stringeva forte al petto come solo una mamma può fare. Lo attaccava penosamente ai capezzoli nel tentativo di allattarlo. Disperatamente cercava di rianimarlo. Poi, dopo più di un'ora di tentativi, quando ha capito che il suo piccolo, tutto inzuppato di sangue, era ormai senza vita, lo ha adagiato sulla neve e lì, gemendo, ha atteso.
E la morte, per lei, come prima per il suo cucciolo, è arrivata terribile, a furia di bastonate. È questa una delle tante sequenze choc di un video realizzato da un'associazione di animalisti durante una strage di foche in Canada. Un video che ha fatto il giro del mondo e che oltre a indignare per la crudeltà delle immagini gli amici degli animali ha dimostrato anche quanto sia profondo il legame affettivo che unisce un piccolo di mammifero alla propria madre e quanto sia straziante la percezione della morte nell'animale adulto.< BR>È di questi giorni la notizia che il governo canadese ha intenzione di programmare una “storica aggressione» contro le foche: il piano sarebbe di estendere il massacro - che già porta alla morte oltre 300mila esemplari ogni anno - anche ai piccoli e creare nell'oceano delle «zone di esclusione delle foche”. Ma contro il progetto, fortunatamente, sono già sul piede di guerra circa 300 organizzazioni non governative di tutto il mondo riunite nella “Campagna Internazionale a favore delle Foche”.
Gli attivisti hanno promesso che «non rimarranno fermi a guardare di fronte a un attacco di proporzioni storiche contro questi animali inermi». La caccia alla foca, che tradizionalmente comincia in marzo nella Baia di San Lorenzo e poi va avanti per due mesi, è la più grossa mattanza di mammiferi marini nel mondo. Le autorità canadesi sostengono che lo sterminio delle foche serve a non fare esaurire le riserve ittiche già in rapido declino e fornisce lavoro a molte persone nella regione di Terranova, la zona eco nomicamente più depressa del Paese.
Ma le immagini dei cacciatori che colpiscono le foche con un una mazza per ucciderle hanno sollevato un coro di proteste contro quello che gli ambientalisti definiscono «un massacro organizzato, compiuto con aggressività e crudeltà fortuite». E che è diventato un incubo per le pubbliche relazioni del governo di Ottawa.

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FOCHE, UNA E-MAIL CONTRO LA MATTANZA, 4 dicembre 2002
IL CANADA "RISPARMIA" I CUCCIOLI DI FOCA, 26 febbraio 2002
CONTINUA LA STRAGE DI FOCHE, 8 dicembre 2001
FOCHE... 14 GIORNI PER MORIRE GIA' ADULTE, 8 giugno 2001






11 Dicembre 2002  marco bocciarelli  milano  Voto Anch'Io 
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uno sterminio annunciato quello che purtroppo si sta attuando in Canada ai danni dei piccoli che stanno morendo a bastonate.

3 dicembre 2002 - Era come impazzita. Lo stringeva forte al petto come solo una mamma può fare. Lo attaccava penosamente ai capezzoli nel tentativo di allattarlo. Disperatamente cercava di rianimarlo. Poi, dopo più di un'ora di tentativi, quando ha capito che il suo piccolo, tutto inzuppato di sangue, era ormai senza vita, lo ha adagiato sulla neve e lì, gemendo, ha atteso.
E la morte, per lei, come prima per il suo cucciolo, è arrivata terribile, a furia di bastonate. È questa una delle tante sequenze choc di un video realizzato da un'associazione di animalisti durante una strage di foche in Canada. Un video che ha fatto il giro del mondo e che oltre a indignare per la crudeltà delle immagini gli amici degli animali ha dimostrato anche quanto sia profondo il legame affettivo che unisce un piccolo di mammifero alla propria madre e quanto sia straziante la percezione della morte nell'animale adulto.< BR>È di questi giorni la notizia che il governo canadese ha intenzione di programmare una “storica aggressione» contro le foche: il piano sarebbe di estendere il massacro - che già porta alla morte oltre 300mila esemplari ogni anno - anche ai piccoli e creare nell'oceano delle «zone di esclusione delle foche”. Ma contro il progetto, fortunatamente, sono già sul piede di guerra circa 300 organizzazioni non governative di tutto il mondo riunite nella “Campagna Internazionale a favore delle Foche”.
Gli attivisti hanno promesso che «non rimarranno fermi a guardare di fronte a un attacco di proporzioni storiche contro questi animali inermi». La caccia alla foca, che tradizionalmente comincia in marzo nella Baia di San Lorenzo e poi va avanti per due mesi, è la più grossa mattanza di mammiferi marini nel mondo. Le autorità canadesi sostengono che lo sterminio delle foche serve a non fare esaurire le riserve ittiche già in rapido declino e fornisce lavoro a molte persone nella regione di Terranova, la zona eco nomicamente più depressa del Paese.
Ma le immagini dei cacciatori che colpiscono le foche con un una mazza per ucciderle hanno sollevato un coro di proteste contro quello che gli ambientalisti definiscono «un massacro organizzato, compiuto con aggressività e crudeltà fortuite». E che è diventato un incubo per le pubbliche relazioni del governo di Ottawa.

Su www.animalieanimali.it

FOCHE, UNA E-MAIL CONTRO LA MATTANZA, 4 dicembre 2002
IL CANADA "RISPARMIA" I CUCCIOLI DI FOCA, 26 febbraio 2002
CONTINUA LA STRAGE DI FOCHE, 8 dicembre 2001
FOCHE... 14 GIORNI PER MORIRE GIA' ADULTE, 8 giugno 2001






13 Dicembre 2002  luca nocera  milano  Progetto Gaia 
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13 Dicembre 2002  luca nocera  milano  Progetto Gaia 
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3 dicembre 2002 - Era come impazzita. Lo stringeva forte al petto come solo una mamma può fare. Lo attaccava penosamente ai capezzoli nel tentativo di allattarlo. Disperatamente cercava di rianimarlo. Poi, dopo più di un'ora di tentativi, quando ha capito che il suo piccolo, tutto inzuppato di sangue, era ormai senza vita, lo ha adagiato sulla neve e lì, gemendo, ha atteso.
E la morte, per lei, come prima per il suo cucciolo, è arrivata terribile, a furia di bastonate. È questa una delle tante sequenze choc di un video realizzato da un'associazione di animalisti durante una strage di foche in Canada. Un video che ha fatto il giro del mondo e che oltre a indignare per la crudeltà delle immagini gli amici degli animali ha dimostrato anche quanto sia profondo il legame affettivo che unisce un piccolo di mammifero alla propria madre e quanto sia straziante la percezione della morte nell'animale adulto.< BR>È di questi giorni la notizia che il governo canadese ha intenzione di programmare una “storica aggressione» contro le foche: il piano sarebbe di estendere il massacro - che già porta alla morte oltre 300mila esemplari ogni anno - anche ai piccoli e creare nell'oceano delle «zone di esclusione delle foche”. Ma contro il progetto, fortunatamente, sono già sul piede di guerra circa 300 organizzazioni non governative di tutto il mondo riunite nella “Campagna Internazionale a favore delle Foche”.
Gli attivisti hanno promesso che «non rimarranno fermi a guardare di fronte a un attacco di proporzioni storiche contro questi animali inermi». La caccia alla foca, che tradizionalmente comincia in marzo nella Baia di San Lorenzo e poi va avanti per due mesi, è la più grossa mattanza di mammiferi marini nel mondo. Le autorità canadesi sostengono che lo sterminio delle foche serve a non fare esaurire le riserve ittiche già in rapido declino e fornisce lavoro a molte persone nella regione di Terranova, la zona eco nomicamente più depressa del Paese.
Ma le immagini dei cacciatori che colpiscono le foche con un una mazza per ucciderle hanno sollevato un coro di proteste contro quello che gli ambientalisti definiscono «un massacro organizzato, compiuto con aggressività e crudeltà fortuite». E che è diventato un incubo per le pubbliche relazioni del governo di Ottawa.

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FOCHE, UNA E-MAIL CONTRO LA MATTANZA, 4 dicembre 2002
IL CANADA "RISPARMIA" I CUCCIOLI DI FOCA, 26 febbraio 2002
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10 Ottobre 2003  babola71@virgilio.it  Genova  Animali Come Noi 
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La signora Guglielmina Cantili è molto anziana e malata, non può più camminare e sta per essere ricoverata in un istituto. Ha due cani meticci: un maschio di 14 anni e una femmina di 8 anni. Sono animali vaccinati, curati, seguiti da un veterinario e perfettamente sani.
Lei abita a Livorno e in zona non ci sono canili per poterli ospitare.
Chiede aiuto per sistemarli.
Il suo numero è:
0586.44.45.92


26 Novembre 2007  CLAUDIA DE ANGELIS  ROMA  Progetto Gaia 
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IL 26/01/2007 ho smarrito il mio bellissimo e affettuosissimo cane si chiama Billo, è un incrocio Breton CON LA CODA LUNGA,bianco e arancio,maschio pelo semilungo, è un pò più snello del Breton però gli assomiglia moltissimo,è uscito, come faceva sempre dal capannone dove si trovava quel giorno e non è più tornato, abbiamo girato e rigirato li intorno ma niente, è stato regolarmente registrato con tatutaggio rmc 10710 (MA SERVIRA'???????). Ormai sono disperata!!!

30 Novembre 2007  lorena colombo  milano  Progetto Gaia 
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Rivolgiti alla Lega Nazionale Protezione del Cane della tua zona. Contatta le radio locali, i giornali di zona. Cerca anche con ENPA Ente Nazionale Protezione Animali. Raccolgono appelli e li divulgano a mezzo internet.
Collegati ai loro siti.
Coraggio, ti auguro di ritrovare prestissimo il tuo amico. Non Perdere tempo!!!

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