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[Data: 11/03/2010] [Categorie: Sostenibilità ] [Fonte: Redattore sociale] |
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Dalla bottega allo shopping village: la malattia che ci consuma SHOCK SHOPPING di Saverio Pipitone. La Grande distribuzione organizzata (Gdo) conta in Italia 22 mila strutture (tra ipermercati, supermercati, discount, grandi magazzini ecc.) per un fatturato annuo di 100 miliardi di euro. La Lombardia è la regione che detiene il primato italiano con 167 shopping center (dati al 2007 tratti da uno studio elaborato da Larry Smith Italia per il Consiglio nazionale dei centri commerciali). Seguono l’Emilia Romagna con 83 strutture e il Piemonte con 78. Nel 2006 sono stati aperti nel territorio italiano 42 nuovi ipermercati, 220 supermercati, 400 discount: vere e proprie “cattedrali del consumo”. Il testo di Saverio Pipitone "Shock shopping" facendo salire sul banco degli imputati tutti i grandi gruppi (dalla Coop all’Ikea, dall’Auchan ai Carrefour, Despar ecc…) svela come le catene dei supermercati manipolano la nostra vita. Il modello è quello del ‘tutto sotto lo stesso tetto’. Una miriade di merci esposte negli scaffali, dagli alimentari, al vestiario, dall’elettronica ai prodotti sportivi, fino alla possibilità di acquistare farmaci e automobili. Una distesa di marchi colorati che brillano sapientemente sotto le luci al neon. Dopo l’acquisto di beni e “prodotti anonimi”, i “distretti commerciali” ci offrono anche cibo a volontà “senza storia e tradizione gastronomica”.
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