1 marzo 2001
MARCIA INDIETRO DELL'EUROPA
SUI COSMETICI NON TESTATI!
Notizia Ansa


UE: MARCIA INDIETRO SU BANDO COSMETICI TESTATI SU ANIMALI (SPORTELLO EUROPA) (ANSA) - BRUXELLES

1 MAR - Indietro tutta della Commissione Ue sulla proibizione di vendere nei Quindici cosmetici i cui ingredienti siano stati testati sugli animali: l'eurogoverno ha annunciato di voler emendare la direttiva che mette fuori legge dal 30 giugno 2002 i prodotti di bellezza i cui ingredienti siano stati oggetti di esperimenti su cavie. L'emedamento - che sara' discusso dalla commissione parlamentare per l'ambiente il prossimo 10 aprile - sostiene la linea della proibizione di effettuare esperimenti nell'Ue, senza pero' impedire l'immissione sul mercato dei prodotti cosmetici a base di ingredienti testati su animali in altri paesi.

La Commissione giustifica l'iniziativa sulla base della preoccupazione di una 'guerra commerciale' con i paesi terzi che non potrebbero piu' esportare verso l'Ue i prodotti di bellezza in questione. ''La proibizione di immettere tali prodotti sul mercato - sottolineano fonti dell'esecutivo Ue - pone seri problemi: innanzi tutto rischia di rallentare l'innovazione, che e' il fulcro stesso del mercato dei prodotti di bellezza; in secondo luogo la data del 2002 e' troppo vicina, e non permette di sviluppare metodi di sperimentazione alternativi''. ''Il bando delle vendite di cosmetici sul mercato Ue - aggiungono le stesse fonti - comporta inoltre un forte rischio di un ricorso dei paesi terzi all'Organizzazione mondiale per il commercio (Wto)''.

Il totale delle importazioni di prodotti di bellezza nell'Ue raggiunge in media i 4 mila miliardi di lire l'anno, e le conseguenze di un bando unilaterale potrebbero essere molto serie se i paesi colpiti decidessero di ricorrere al Wto per poi applicare misure di ritorsione contro prodotti europei. Per le associazioni per la difesa degli animali l'emendamento della Commissione rappresenta invece un segno di debolezza davanti alle pressioni dei colossi dell'industria cosmetica e farmaceutica.

La loro tesi e' che impedire i test nell'Ue ma continuare a consentire la vendita dei cosmetici i cui ingredienti sono testati su cavie, permetterebbe alle industrie del settore, e soprattutto alle multinazionali, di effettuare i test fuori dall'Ue per poi vendere liberamente i propri prodotti sul mercato comunitario, aggirando di fatto ogni controllo e norma.
(XSE06)(ANSA).

A QUESTO PUNTO CI SEMBRA UTILE PER TUTTI RICORDARE CHE ESISTE IN ITALIA SOLO UNA LINEA DI IGIENE PERSONALE GARANTITA, E' QUELLA REALIZZATA DA PROGETTO GAIA...

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