Caro Manlio,
rispondiamo alla tua lettera in qualita' di ideatori e promotori della campagna
"Contro la fame, un'altra alimentazione e' possibile".
Avendo reso pubblica la tua richiesta ti chiediamo di diffondere allo stesso modo la
nostra risposta.
Vorremmo chiarire alcuni punti, e spiegare i possibili sviluppi futuri.
1. Uno degli scopi campagna era proprio quello di presentare le idee vegetariane in un
contesto piu' ampio, quello sociale e ambientale, e non solo animalista. Tant'e' che non
tutte le associazioni aderenti erano animaliste.
Ci sembra dunque che costituire un forum o gruppo o qualsiasi cosa che non dichiari in
modo esplicito che intendiamo parlare di vegetarismo sia fuorviante e ghettizzante, e non
piuttosto il contrario.
2. L'obiettivo che avevamo in mente e' stato raggiunto: l'idea di vegetarismo dal punto di
vista ambientale e sociale (e non solo quello etico legato alla sofferenza degli animali)
e' stata veicolata dai giornali, alla manifestazione, durante lo stand al contro-vertice,
e tra i gruppi e associazioni impegnate nel contro-vertice. E' stato compreso, e per
niente ghettizzato.
Nello stesso documento finale del contro-vertice sono stati aggiunti alla fine (non
presenti nella stesura iniziale) alcuni punti relativi agli allevamenti di animali.
3. L'adesione di associazioni di difesa dei diritti animali e di associazioni che promuovo
il vegetarismo e' stata cercata e voluta proprio per dare una connotazione specifica alla
campagna, portare questi temi al di fuori del mondo animalista cercando un dialogo su un
terreno comune e comprensibile in quel contesto , affinche' il tema del vegetarismo e le
associazioni stesse, fossero viste in una luce diversa da quella solita.
Dal momento che anche Progetto Gaia era lì con il suo striscione, sai che questo
obiettivo é stato centrato e la nostra presenza era comprensibile e coerente. Nessuno si
é chiesto cosa ci facessero gli animalisti ad una marcia per l'alimentazione. Il nostro
volantino é stato uno dei più chiari e propositivi.
4. Da un punto di vista piu' allargato, la campagna ha collaborato strettamente con la
Global Hunger Alliance che ha come scopo quello di promuovere esattamente le stesse idee
espresse nel nostro documento, a livello internazionale, come coordinamento di gruppi
locali.
5. Sotto questa luce, l'idea per il futuro e' quella di continuare la collaborazione con
la GHA, costituendo un gruppo di lavoro che continui a portare avanti questi temi, in
ambiti non gia' animalisti o vegetariani, ma all'interno della comunita' "per la
sovranita'
alimentare", che e' formata da realta' diverse e finora molto distanti da quelle
vegetariane o animaliste, ma senza mai perdere di vista, e senza mai nascondere, ma anzi,
dichiarandolo apertamente, il nostro obiettivo:l'invito a usare per l'alimentazione umana
prodotti vegetali e non animali.
Per inciso ti ricordiamo che lo stesso Rifkin (che non é conosciuto come animalista) fa
esplicito riferimento alla scelta vegetariana quale soluzione al problema della fame
Se questo coincide con il punto di vista di Progetto Gaia, ci fara' piacere lavorare
insieme, all'interno di questo progetto internazionale gia' da tempo avviato.
.
Se non e' cosi', ognuno potra' continuare per la sua strada, evidentemente con strategie
diverse, magari con collaborazioni strada facendo, quando possibile.
Saluti... vegetariani,
Marina Berati, Stefano Cagno, Enrico Moriconi, Valerio Pocar, Massimo Tettamanti, Viviana
Ribezzo, Rossana Vallino.
LA NOSTRA REPLICA A QUESTA LETTERA |