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TITOLO:
Vignarola
RICETTA:
Vegana
CATEGORIA:
Zuppe
ORIGINE:
Nessuna
DIFFICOLTA':
Facile
OCCASIONE:
Tutte
PORZIONI:
2-3
INGREDIENTI:
2 carciofi
150 gr. di fave fresche
200 gr. di piselli
le punte di un mazzetto piccolo di asparagina
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
mezza cipolla o 2 cipollotti
metà di un cuore di lattuga
sale e pepe
peperoncino
2 mestoli di brodo (solo per la versione "minestra")
mentuccia (facoltativo)
succo di limone (facoltativo)
Portare a bollore abbondante acqua salata. Nel frattempo, sgranare piselli e fave, poi pulire due carciofi e tagliarli a spicchietti.
Sbollentare le verdure, tutte insieme, tuffandole nell'acqua già a bollore (se l'acqua deve ancora bollire, perdono il loro colore verde brillante).
Cuocere a parte gli asparagi, al vapore sarebbe l'ideale, ma vanno bene anche cotti in acqua.
Scolare tutte le verdure, conservando parte dell'acqua di cottura.
Affettare sottilmente la cipolla e farla appassire in un tegame con l'olio e. v. di oliva.
La cipolla non deve soffriggere né bruciare, perciò tenete il fuoco basso, e se inizia a sfrigolare, aggiungete qualche cucchiaio dell'acqua di cottura delle verdure.
Lavare la lattuga, asciugarla benissimo e tagliarla a striscioline.
Quando la cipolla sarà morbida, versare nella padella tutte le verdure tranne la lattuga e gli asparagi.
Mescolare bene e cuocere per qualche minuto sempre a fiamma bassa, aggiungendo, se necessario, ancora qualche cucchiaiata di acqua di cottura delle verdure.
Aggiungere anche asparagi e lattuga, condire con sale, pepe e pochissimo peperoncino.
Proseguire la cottura ancora per un paio di minuti, finché la lattuga sarà appena tenera.
Spegnere il fuoco e lasciar riposare coperto per qualche minuto. Servire caldo o tiepido.
Nota: per la versione brodosa, aggiungere durante la cottura due mestoli di brodo. Se optate per la versione asciutta, alcuni aggiungono la mentuccia durante la cottura e alla fine condiscono il tutto con qualche goccia di succo di limone.
COMMENTO:
La vignarola è una ricetta tipica delle campagne laziali, che contiene tutte le verdure di primavera... è un vero elogio a questa stagione! Come spesso succede per le ricette tradizionali, ogni famiglia ha la sua versione: qualcuno la preferisce brodosa, qualcuno asciutta. Si può lasciare più brodosa se si vuole utilizzarla come primo, cioè come minestra, e più asciutta se si preferisce servirla come contorno o antipasto. Gli ingredienti che compongono la vignarola si "incontrano" per un periodo piuttosto breve: se si vuole prepararla con tutte le verdure fresche e acquistate al momento giusto (certo poi all'Esselunga si trovano anche le fragole a gennaio...) bisogna approfittare non appena compaiono i piselli freschi. Ah, dimenticavo. Il nome "vignarola" deriva dal fatto che, una volta, tutti questi ingredienti crescevano appunto nei vigneti.
Fonte: Cooker.net
