Movimento U.N.A. - Uomo Natura Animali
Provincia di Milano

Via Labriola, 32- 20098 San Giuliano Mil.se - Tel. 0339.3426138
E-mail: unamilano@bigfoot.com

HOME

MOSTRA

Introduzione

Motivi etici

Motivi scientifici

Obiezione

Metodi sostitutivi

Genetica e Xenotrapianti

Cosmesi

Conclusioni

 

Mostra antivivisezionista del Coordinamento Nazionale Associazioni Animaliste

NON SOLO VIVISEZIONE

Traffico di animali verso il nord Europa.

Il traffico di animali dall'Italia verso il nord Europa sta assumendo dimensioni tali da non poter più passare inosservato; questo enorme problema è sotto l'attenzione delle associazioni protezionistiche che, grazie a numerosissime segnalazioni di animalisti attivi, sono riusciti a bloccare alla frontiera furgoni che trasportavano cani prelevati da canili o rifugi privati. Noi animalisti italiani siamo molto criticati da quelli tedeschi perché sospettiamo che molti cani destinati in Germania e nel resto del nord Europa vadano incontro alla fine più orrenda: la VIVISEZIONE. I protezionisti tedeschi invece ribattono dicendo che il randagismo in Italia è un fenomeno molto sviluppato e da loro no, in Germania ci sarebbero coppie di anziani e famiglie pronte ad accogliere i nostri animali. Tutto viene fatto legalmente. Il cane proveniente dall'Italia diventa proprietà del rifugio, e dopo la stipulazione di un contratto legale, diventa della famiglia che lo ha adottato, il cane non può essere rimandato in Italia, e non è obbligatorio fornire l'indirizzo del nuovo proprietario; per questo motivo risulta difficile controllare i cani adottati e molti dei documenti esistenti non sono molto chiari: si trovano fotocopie di affido di cani e gatti senza firma e timbro ed esistono anche certificati falsi attributi dalle ASL. Noi animalisti italiani comunque non siamo molto fiduciosi visto che in Germania nel 1995 per la sperimentazione animale sono stati utilizzati 6.000 cani. Questo ci porta a pensare che i nostri cani abbandonati costituiscano un buon rifornimento per la ricerca.

L'abuso di farmaci.

"Una pillola per ogni malattia" ci promette, sconsideratamente, lo scientismo medico. Una conseguenza prevedibile è la medicalizzazione della società, con effetti facilmente quantificabili sul piano economico: il ricorso a medici e medicinali ha assunto aspetti nevrotici, minacciando di collasso l'intero sistema economico. Una seconda conseguenza è l'industrializzazione della medicina. Il desiderio di salute è diventato richiesta di salute, ma "richiesta" nel significato consumistico, per cui si creano "bisogni" che vanno oltre le reali necessità collettive e individuali, onde incrementare indefinitamente i due pilastri economici dell'industria: domanda e produzione. Questo meccanismo di autopromozione non è accettabile in medicina, dove incrementare la domanda significa promuovere le malattie o crearne di nuove per poterle curare, e poi curare le malattie provocate dalle cure usate per curare le malattie originarie.(1)

Qualche interrogativo...

- Siamo sicuri che tutti i farmaci che si prendono ci facciano solo del bene? Perché tanti effetti collaterali?

- Avete mai sentito parlare di medicina naturale? Forse no oppure ne avete sentito parlare ma non certo con toni di apprezzamento in special modo quando ad analizzare questo tipo di cure sono le stesse persone che appoggiano la medicina convenzionale (questo accade perché spesso gli interessi economici passano sopra alla salute della gente!).

- Non sarebbe più semplice capire quali sono le cause che provocano un male ed evitarle? Prevenire è meglio che curare, ma cosa intendiamo per prevenzione? Prevenire un male significa fare centinaia di esami per scovarlo tempestivamente e quindi curarlo oppure evitare il male fin dall'inizio? Noi crediamo che una corretta alimentazione e un buon stile di vita possano fare molto per la nostra salute.

Tutti dissimili per leggi naturali.

Tutti uguali dinanzi alla vaccinazione? Cos'è un vaccino? Il vaccino è un preparato derivante da una sospensione di batteri o virus oppure di tossine da essi ricavate, che dovrebbe indurre nel vaccinato una produzione artificiale di anticorpi. Sembra che nessuno si sia soffermato su un dettaglio di importanza fisiologica e biologica fondamentale: ciascun individuo presenta reazioni diverse nei vari periodi della sua esistenza, e ciascun individuo reagisce in modo diverso dall'altro. Diversi sono i danni (2) che i vaccini possono provocare a breve termine, questi vengono ammessi anche dalla medicina ufficiale, benché con un'incidenza assai inferiore a quella reale, e sono: encefaliti, complicanze allergiche (esantemi), eczema vaccinico, danni neurologici di diversa gravità, morte. Altri sono danni riscontrati a breve e lungo termine che però la medicina ufficiale non ammette o per i quali è difficile dimostrare una relazione di causa-effetto, tra questi ci sono: sindrome della morte improvvisa del lattante (ormai riconosciuta negli USA), paralisi, sclerosi multipla, leucemie acute, insorgenza di quelle stesse malattie contro le quali si vorrebbe vaccinare (difterite, poliomelite, tubercolosi, etc...) e ancora : tumori di ogni tipo, leucemie acute e croniche, linfomi, sclerosi multipla, infarti cardiaci, ecc. Per la preparazione di alcuni vaccini vengono utilizzati animali, questo fatto, oltre ad essere eticamente condannabile, può comportare gravi rischi per la salute umana, i virus iniettati nell'animale vengono da questo metabolizzati e mischiandosi con virus presenti nel suo organismo possono generare nuovi virus e malattie. In una nazione come l'Italia, dove esistono norme igieniche e condizioni di vita buone, le vaccinazioni presentano più rischi che benefici.

Quello che non ti hanno detto sui trapianti di organi...(3)

- Non ti hanno detto che il prelievo di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc. si effettua solo e sempre da persona in coma, con respirazione aiutata, e non da cadavere freddo e rigido come tutti intendiamo.

- La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina, può muovere gambe, braccia, tronco, ecc.

- Non è vero che prima si interrompe la ventilazione e che poi, a cuore e respiro fermi, si inizi il prelievo, ma è proprio l'opposto. Gli organi vengono tolti da persona che ha perso la coscienza le cui reazioni alla sofferenza prodotta dall'espianto sono impedite da farmaci paralizzanti o dagli anestetici.

ALCUNI COMMENTI...

- Il cardiologo Prof. Dr. David W. Evans, Fellow Commoner of Queen's College, Cambridge, dichiara: "Non esistono prove per stabilire la morte del cervello prima della cessazione definitiva della circolazione corporea. C'è una bella differenza fra essere morti e dichiarati morti"

- Il Prof. Austin Gresham (già primario del Reparto di Patologia presso l'Addenbrook's Hospital di Cambridge), ha dichiarato che cervelli, da lui esaminati durante l'autopsia dopo che erano stati dichiarati "morti", apparivano normali

- Il cardiologo Yoshio Watanabe MD, Toyota Medical Center, Giappone, afferma: "Lo stato di "morte cerebrale" al massimo predice che la morte dell'individuo è imminente, ma non è prova di morte"

CONCLUSIONI

Il vero punto focale della situazione è che non si ha mai la garanzia che i risultati ottenuti sull'animale possano essere estrapolati all'uomo. L'uomo e l'animale possono reagire in maniera simile, in maniera parzialmente diversa o in maniera completamente diversa. SOLTANTO PERÒ DOPO AVER SPERIMENTATO SULL'UOMO È POSSIBILE SAPERE SE LA SPECIE ANIMALE UTILIZZATA ERA O NON ERA UN BUON MODELLO SPERIMENTALE. È questo il vero svantaggio della sperimentazione su animali: non dare informazioni utili prima della prova sull'uomo. Diventa possibile identificare una prima categoria di vivisettore: colui che compie queste prove, malgrado le ritenga inutili, perchè è obbligato dalle attuali normative. Quando non si conosce il risultato nell'uomo si utilizzano tante specie animali diverse; nel momento in cui il dato sull'uomo viene conosciuto, si pubblicano i risultati più utili ottenuti sugli animali, cioè quelli più simili all'uomo. Dopo aver osservato gli effetti sull'uomo si può scegliere la specie più simile, non si può mai sceglierla prima. Anche in questo caso la sperimentazione su animali si prenderà meriti che non gli appartengono ma lo studente, o l'opinione pubblica in generale, non potrà saperlo in quanto sarà a conoscenza solo del dato pubblicato e/o pubblicizzato.

USANDO GLI ANIMALI, LA VERA CAVIA È L'UOMO.

L'inutilità delle prove su animali è talmente palese che, nel foglio di accompagnamento dell'anestetico inalatorio Forane, si legge: "Degli studi fatti sul ratto non hanno mostrato alcun effetto nocivo sulla fertilità, la gestazione, il parto e sulla vitalità dei nati. Medesimamente, esperimenti fatti sui conigli hanno prodotto coniglietti vitali, nonchè uno sviluppo fetale normale. "Si ignora se il risultato di questi studi sia applicabile all'uomo (cioè: gli esperimenti su animali sono inutili). Poichè non esiste esperienza valida sulla donna incinta che abbia ricevuto questo farmaco non è stato possibile stabilire la sua sicurezza nella gravidanza" (cioè: dopo 200 anni di "moderna" sperimentazione su animali, la scienza non ha di meglio da fare se non sperimentare direttamente sull'uomo).

COSA PUOI FARE TU

Le cose che puoi fare tu sono molteplici, questo è chiaramente un nostro consiglio, se già sei riuscito ad avere un'idea più chiara e critica nei confronti di quello che ti hanno sempre insegnato, o ti hanno sempre fatto credere attraverso i mass-media sarà già una piccola conquista che siamo riusciti ad ottenere.

Se invece vuoi diventare più attivo puoi:

- non acquistare prodotti manipolati geneticamente, o prodotti testati sugli animali.

- aderire all'obiezione di coscienza alla vivisezione qualora dovessi intraprendere studi o un lavoro che entri in contatto con la sperimentazione animale.

- puoi partecipare alle nostre attività come volontario.

- divulgare la cultura antivivisezionista tra amici, parenti, conoscenti.

- non finanziare la vivisezione tramite raccolte fondi quali: "Trenta ore per la vita", l'acquisto delle arance, delle azalee per la ricerca contro il cancro...ecc. (ti sei mai chiesto perchè quando si parla di ricerca fanno solo vedere i medici con le provette e mai gli animali impiegati ?).

- puoi firmare le nostre petizioni.

PONITI SEMPRE IN TUTTE LE COSE IN MODO CRITICO, CERCA SEMPRE DI "ASCOLTARE L'ALTRA CAMPANA".

 

Note:
(1) Tratto da "Zampe pulite" di Stefano Apuzzo.
(2) da "Vaccinazioni, perché?" di Raul Vergini, "Il giornale della buona salute naturale", Numero 1, Maggio 1995. Articolo recuperato sul sito internet http:\\www.vegetarian.it
(3) Testi tratti dal sito internet della "lega nazionale contro la predazione degli organi e la morte a cuore battente" http:\\www.antipredazione.com