c Somalia, Haiti e Afghanistan sono i paesi piu vulnerabili al cambio climatico - 03/09/2009 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 03/09/2009]
[Categorie: Sostenibilità ]
[Fonte: Equo.it]
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Somalia, Haiti e Afghanistan sono i paesi piu vulnerabili al cambio climatico

Come dire: piove sul bagnato. La Somalia, Haiti e l’Afghanistan sono i paesi più vulnerabili di fronte al riscaldamento climatico, secondo uno studio su 166 Paesi realizzato dalla Maplecroft, una società britannica specializzata nell’analisi dei rischi internazionali per il mondo degli affari. Secondo “l’indice di vulnerabilità al cambiamento climatico” i Paesi meglio attrezzati sono la Norvegia, la Finlandia, il Giappone e il Canada. Costruito a partire da un modello integrante di fonti multiple (Fmi, Onu, Cia, ma anche studi interni), questa classifica va bene aldilà della stretta vulnerabilità “geografica” (esposizione di una regione all’aumento del livello degli oceani, per esempio). “Vogliamo vedere in che modo avrà un impatto sulla popolazione”, ha spiegato Fiona Place, analista di Maplecroft per l’ambiente. L’obiettivo di questo indice non è di tentare di prevedere le conseguenze del riscaldamento climatico Paese per Paese negli anni a venire, un esercizio che resta estremamente delicato dal punto di vista scientifico. “Si tratta di concentrarsi sulla vulnerabilità, sulla capacità degli individui, delle comunità, delle economie e delle società di fare fronte ai rischi”, legati ai cambiamenti climatici. Per realizzare questo indice sono stati individuate sei categorie d’indicatori: economia, istituzioni e gestione, sviluppo umano e salute, ecosistemi (gestione delle foreste, impatto umano sull’erosione del suolo), sicurezza dell’ approvvigionamento delle risorse (acqua, prodotti alimentari, energia) e infine ripartizione della popolazione e infrastrutture. L’insieme dei Paesi è classificato su una scala da 0 a 10, che va da rischio estremo (0 a 2,5) rischio debole (7,51 a 10). Sui 28 Paesi esposti a un rischio “estremo”, 22 sono situati in Africa subsahariana.
E non è un caso che sia la Somalia che Haiti che l’Afghanistan sono quelli che in America chiamano “failed states”, stati falliti. Paesi devastati da una guerra infinita che provoca devastazIoni umane, sociali e anche ambientali. E nelle quali l’Occidente ha le sue grandi colpe. Per le azioni compiute, quasi sempre male anche quando espresse con le migliori intenzioni, e per le teste voltate dall’altra parte. Tanto il conto lo pagano sempre loro.

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