c Agricoltura. L'Europa dice no al Bio contaminato da Ogm. - 16/03/2007 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
Home Capitolo
APRE CAPITOLO RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Invia questa notizia ai tuoi conoscenti
Home Sito
APRE IL SITO DI PROGETTO GAIA
[Data: 16/03/2007]
[Categorie: Ecologia ]
[Fonte: Econews ]
[Autore: Redazione Econews]
Econews è a cura di Rosamaria Mutarelli. r.mutarelli@verdi.it
Social network:                e decine d'altri attraverso addthis.com Tutti gli altri con: addthis.com 

Spazio autogestito Google


Agricoltura. L'Europa dice no al Bio contaminato da Ogm.
Sono stretti fra inquinamento, effetto serra e pesca intensiva. L'Unep sollecita i governi ad agire ora, gli ambientalisti chiedono una moratoria per le pratiche più distruttive

Un larghissimo fronte europeo si mobilita contro il nuovo regolamento Ue sul biologico per impedire l'introduzione di una soglia di residui di Ogm nei prodotti biologici.

"Il nuovo regolamento europeo deve preservare il diritto di produttori e consumatori a coltivare e consumare cibo completamente libero da Ogm".

Così inizia il manifesto europeo presentato oggi all’interno di BioFach 2007 di Norimberga, il Salone mondiale del biologico, con una conferenza stampa alle15.

A presentare il manifesto sono diverse Associazioni Europee tra cui: Coalizione "Liberi da Ogm", Friends of the earth, Greenpeace, COAG, European Environmental Boureau, European Network of GMO free Region che hanno avuto modo di condividere il documento con Stefano Boco, Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Susanna Cenni, Assessore all’agricoltura della Regione Toscana e coordinatrice della rete delle regioni OGM free.

Alla conferenza era presente anche Vandana Shiva, della Commissione internazionale per il Futuro del cibo, economista e tra i massimi esperti di ecologia sociale.

Se la proposta di revisione del nuovo Regolamento venisse approvata senza modifiche dal Parlamento europeo il 30 e il 31 marzo 2007, anche nei prodotti biologici sarà possibile una contaminazione non dichiarata, di Ogm fino allo 0,9%.

Per questo il Manifesto presentato a Norimberga riafferma il principio dell’impossibilità di coesistenza e del diritto dei consumatori ad acquistare prodotti biologici privi di Ogm.

La soglia dello 0,9% di DNA modificato anche nei prodotti da agricoltura biologica, che per regolamento non ne fa uso, sarebbe il risultato dell’imposizione alla coesistenza in campo, tra agricoltura sana e colture geneticamente modificate.

Come molti studi hanno già dimostrato la coesistenza non è possibile senza contaminazione, che, tra l’altro, mina la biodiversità e lede il diritto di scelta di chi produce e chi consuma.

L’integrità della produzione bio deve essere un punto fondamentale per qualsiasi regola da applicare al sistema.

Un ruolo primario nella difesa di questo principio spetta proprio alle istituzioni europee, anche per non contraddire gli orientamenti stabiliti dalla Politica agricola comune, ispirata ad un modello basato sulla sostenibilità ambientale, la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori.

Per questo, i firmatari del Manifesto chiedono ai parlamentari europei di non votare a favore dell’introduzione della soglia di contaminazione Ogm nel Bio, e al Consiglio europeo di sviluppare una chiara e coerente cornice normativa per l’agricoltura biologica, che escluda qualsiasi contaminazione da Ogm.

PARTECIPA ALLA CAMPAGNA "IO FACCIO LA MIA PARTE"

 

Per il nostro Emporio... clicca!CLICCA PER IL NOSTRO EMPORIO

 

Spazio autogestito Google