c Inquinamento, 3,6 mln di morti all'anno nel 2050 - 29/05/2012 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 29/05/2012]
[Categorie: Alimentazione; ]
[Fonte: lettera43.it]
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Inquinamento, 3,6 mln di morti all'anno nel 2050
Secondo il rapporto le emissioni di gas serra, il consumo dell'acqua, la biodiversità che andrà perduta, sono «Problemi interconnessi, Non si possono risolvere uno alla volta».

La previsione è da film catastrofico, ma purtroppo rispecchia la realtà. Da qui al 2050 è previsto che l'inquinamento dell'aria diventi il cosiddetto «big killer» mondiale, superando quello dell'acqua e la mancanza di servizi igienici.
Lo ha affermato un rapporto dell'Ocse, secondo cui il numero di morti all'anno in tutto il mondo è destinato a crescere da 1 a 3,6 milioni. Già attualmente, ha sottolineato il documento, solo il 2% della popolazione delle città del mondo vive con concentrazioni di pm10 accettabili, sotto i 20 microgrammi per metro cubo, mentre il 70% ne deve subire più di 70, una cifra destinata a crescere nei prossimi anni.
PIÙ MORTI IN ASIA, MA ANCHE IN OCCIDENTE. Un altro aspetto preoccupante è quello dell'ozono nelle città, le cui vittime è previsto che salgano dalle 385 mila l'anno a più di 800 mila.
Molte di queste morti saranno concentrate in Asia, ma anche i Paesi occidentali saranno colpiti, soprattutto a causa del fatto che gli anziani, sempre più numerosi, sono più sensibili a questo gas.
In aggiunta i livelli di ossidi di zolfo e azoto sono destinati, in assenza di interventi, ad aumentare rispettivamente del 90 e del 50%.
BIODIVERSITÀ IN PERICOLO. Secondo il rapporto, nello stesso lasso di tempo le emissioni di gas serra potrebbero aumentare del 50%, e il consumo dell'acqua del 40%, mentre un 10% della biodiversità andrà perduta: «Tutti questi problemi sono interconnessi», ha sottolineato Simon Upton, direttore della sezione ambiente dell'Ocse. «Non si possono risolvere uno alla volta».

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