c Wmo Onu: tra il 2001 e il 2010 il cambiamento climatico ha accelerato. Il 2011 anno "La Niña" più caldo - 28/03/2012 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 28/03/2012]
[Categorie: Scienza; ]
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Wmo Onu: tra il 2001 e il 2010 il cambiamento climatico ha accelerato. Il 2011 anno "La Niña" più caldo

Il 23 marzo era la giornata meteorologica mondiale e la World eteorological organization (Wmo) ne ha approfittato per presentare i risultati preliminari del rapporto "Annual Statement on the Status of the Global Climate" per il periodo 2001 - 2010, «che indica che il cambiamento climatico si è accelerato durante questo decennio, il più caldo mai osservato su tutti i continenti del globo». Il rapporto completo verrà pubblicato entro il 2012.

Secondo il rapporto preliminare il riscaldamento dal 1971 è «Rimarchevole», anche se fenomeni atmosferici ed oceanici come La Niña hanno temporaneamente raffreddato il clima in alcuni anni, senza però interrompere la tendenza generale al global warming.

Una delle caratteristiche più visibili dell'evoluzione climatica in corso è il «il ritiro spettacolare e costante della banchisa dell'Artico». Le precipitazioni media globali nel 2011 si sono classificate al secondo posto tra le più abbondanti registrate dal 1901 e le inondazioni sono i fenomeni estremi più frequenti.

La Wmo ha anche pubblicato un rendiconto sul clima nel 2011 che si è classificato 11esimo anno più caldo dal 1850, «Questo conferma le conclusioni preliminari secondo le quali il 2011 è stato l'anno più caldo che sia stato constatato nel caso di un anno a Niña, fenomeno che induce un raffreddamento. La temperatura media nel 2011 presenta un'anomalia stimata à 0,40°C in rapporto alla norma calcolata per il periodo 1961 - 1990, che è di 14°C».

Le precipitazioni estreme, spesso legate ad una delle Niña più otenti degli ultimi 60 anni, hanno avuto pesanti conseguenze. Grandi inondazioni ci sono state in tutti i continenti, mentre gravissime siccità hanno colpito l'Africa orientale e il Nord America. L'estensione della banchisa artica ha toccatoun minimo quasi-record, mentre l'attività ciclonica su scala planetaria è stata inferiore alla media, ma questo non ha evitato che la stagione dei tornado sia tata una delle più distruttive che si ricordino negli Usa.

Il segretario generale della Wmo, Michel Jarraud, ha sottolineato che «Il rendiconto 2011 sul clima corrobora le conclusioni enunciate nei rapporti precedenti, cioè che il cambiamento climatico non è più una vaga minaccia e che è, al contrario, ben reale. Il pianeta si riscalda a causa delle attività umane e l'impatto di questo riscaldamento sulla Terra, sulla sua atmosfera e i suoi oceani, si traduce in dei capovolgimenti forse irreversibili. Le conoscenze nei settori del tempo, del clima e dell'acqua hanno fatto degli enormi progressi in questi ultimi anni. Rivestono un'importanza cruciale per la sicurezza alimentare, la prevenzione delle catastrofi, la gestione dell'acqua, l'approvvigionamento energetico e la salute, per citare solo qualche esempio.

Gli investimenti nei servizi meteorologici ed idrologici nazionali sono più che mai necessari se vogliamo essere in grado di rilevare le sfide che non mancherà di porre l'evoluzione rapida del clima. Dobbiamo consolidare la base delle conoscenze comuni e fare in modo che l'informazione sia accessibile a tutti i livelli della società e dell'economia, dagli alti responsabili politici alle collettività locali, passando per i grandi capitani d'industria e gli agricoltori»,

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