c l’Italia tratta in Europa sul pacchetto europeo clima e ambiente - 22/09/2008 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
Home Capitolo
APRE CAPITOLO RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Invia questa notizia ai tuoi conoscenti
Home Sito
APRE IL SITO DI PROGETTO GAIA
[Data: 22/09/2008]
[Categorie: Ecologia ]
[Fonte: e-gazette.it]
[Autore: ]
Social network:                e decine d'altri attraverso addthis.com Tutti gli altri con: addthis.com 

Spazio autogestito Google


l’Italia tratta in Europa sul pacchetto europeo clima e ambiente

Roma, 22 settembre – Nei giorni scorsi si è riunita a Palazzo Chigi la riunione dei ministeri coinvolti dal pacchetto europeo energia e ambiente, a
cominciare da Ambiente e Sviluppo economico.
Alla luce del mutato contesto economico internazionale, i ministeri hanno deciso di avviare immediatamente un’azione concertata della Presidenza del
consiglio, del ministero degli Esteri e dei ministri competenti nei confronti di tutti gli interlocutori (presidenza della Ue, commissione Ue, Parlamento
europeo, partner comunitari) al fine di ottenere due risultati.
Primo: sul piano politico generale, una discussione al Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre che si concentri su una aggiornata e più approfondita
valutazione dei costi diretti e addizionali per le singole economie degli Stati membri; sull’opportunità di esaminare le modalità di raggiungimento degli
impegni europei alla luce degli esiti del negoziato di Copenaghen 2009.
Viene anche dato mandato a un emissario ad hoc di recarsi, a partire dei prossimi giorni, nelle principali capitali europee e nelle altre sedi opportune
per preparare tale discussione, in stretto raccordo con la presidenza francese della Ue.
Inoltre, si pensano strumenti per attenuare l’impatto del pacchetto sul sistema industriale nazionale (per esempio definendo quali sono i settori esposti
alla concorrenza internazionale); si vuole ottenere meccanismi di flessibilità e clausole di revisione specifiche; si pensa anche di legare il pacchetto
energia/clima al regolamento delle emissioni sulle autovetture (C02 auto). Vanno anche evitati i passaggi automatici dal 20% al 30% delle riduzioni in
caso di accordo internazionale di Kyoto. Va infine evitata l’introduzione di obiettivi intermedi vincolanti.
I ministero dello Sviluppo economico e dell’Ambiente elaboreranno insieme una approfondita analisi costi-benefici del pacchetto europeo.

PARTECIPA ALLA CAMPAGNA "IO FACCIO LA MIA PARTE"

 

Per il nostro Emporio... clicca!CLICCA PER IL NOSTRO EMPORIO

 

Spazio autogestito Google