c Barriera corallina a rischio per colpa del carbone australiano - 07/03/2012 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
Home Capitolo
APRE CAPITOLO RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Invia questa notizia ai tuoi conoscenti
Home Sito
APRE IL SITO DI PROGETTO GAIA
[Data: 07/03/2012]
[Categorie: Ecologia;Economia;Politica; ]
[Fonte: Ecoalfabeta]
[Autore: ]
Social network:                e decine d'altri attraverso addthis.com Tutti gli altri con: addthis.com 

Spazio autogestito Google


Barriera corallina a rischio per colpa del carbone australiano
Lo sviluppo dell'estrazione del carbone in Australia minaccerà l'esistenza della barriera corallina.Con un possibile transito di 10 000 navi all'anno,i rischi di collisione con la barriera e di sversamento di rifiuti tossici in mare è molto probabile

BT-20-abbott-point-coal-420x0.jpg

L'industria estrattiva australiana va a tutto gas, anzi a tutto carbone. I piani di sviluppo di miniere di carbone nell'ancora poco sfruttato bacino di Galilee nello stato nord orientale del Queensland, minaccerà direttamente uno dei più stupefacenti ecosistemi delpianeta: la Grande Barriera Corallina, la più grande struttura formata da un signolo organismo vivente, che, come tutti sanno, è visibile anche dallo spazio.

La struttura da guerre stellari nella foto qui in alto è il nastro convogliatore del porto di Abbott Point che trasporta il minerale estratto fino alle navi carboniere che attraccano a un terminale a circa 3km dalla costa.

In base ai piani di espansione minerari, Abbott point dovrebbe diventare il porto carboniero più grande del mondo, con un traffico di 10000 navi all'anno entro la fine del decennio (ora sono circa 1700).

Gli ambientalisti (e l'UNESCO, che ha dichiarato la barriera patrimonio dell'umanità nel 1981) sono fortemente preoccupati che un simile folle transito di navi possa danneggiare l' ecosistema corallino: le navi passeranno nei non molto larghi canali tra i reef, con rischio di collisione con la barriera o naufragio con relativo sversamento di petrolio, o altri rifiuti tossici, come è avvenuto a una nave cinese nel 2010

C'è qualcuno che crede ancora che 1500 posti di lavoro valgano il rischio di distruzione dell'ecosistema? Si potrebbero creare molti più posti investendo fortemente nell'energia fotovoltaica, visto che l'Australia, oltre che ricca di carbone e Uranio, non manca di sole.

PARTECIPA ALLA CAMPAGNA "IO FACCIO LA MIA PARTE"

 

Per il nostro Emporio... clicca!CLICCA PER IL NOSTRO EMPORIO

 

Spazio autogestito Google