c Veri rischi planetari: sovrappopolazione e urbanizzazione selvaggia - 31/08/2011 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 31/08/2011]
[Categorie: Sostenibilità ]
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Veri rischi planetari: sovrappopolazione e urbanizzazione selvaggia
Siamo 7 miliardi, ma saremo 10 miliardi entro la fine del secolo. E nei prossimi 20 anni è attesa una crescita pericolosa dei grandi centri urbani e del prezzo di cereali ( 20%) e carni ( 30%).

La crisi dell’economia globale, i debiti accumulati da quasi tutti gli stati nazionali, il rischio di una nuova recessione sono d’attualità e minacciano di rimanervi per molti mesi, se non per anni. Ma non vanno dimenticate altre e forse più serie minacce che coinvolgono il destino del pianeta. Al primo posto il problema demografico. L’Istituto Nazionale degli Studi Demografici francese ha appena confermato le stime dell’Onu. Negli ultimi dodici anni la popolazione è crescita di un miliardo salendo a 7 miliardi e si prevede si possa raggiungere quota 10 miliardi entro la fine del secolo.

La Cina è il paese più popoloso con 1,3 miliardi di abitanti, ma nei prossimi 10 anni sarà superato dall’India (attualmente a 1,2 miliardi) che ha un tasso di fecondità delle donne più elevato. L’Italia è alla posizione numero 23 della lista, con quasi 61 milioni di abitanti, ma si stima che scenderà alla posizione numero 30 nei prossimi 4 decenni.

In alcuni dei Paesi ricchi, poi, prevalgono sempre di più gli anziani: in Giappone il 23% della popolazione ha più di 65 anni (la media mondiale è dell’8%), in Germania il 21%, in Italia il 20%. Nel nostro Paese solo il 14% ha meno di 15 anni, mentre la media mondiale è del 27%. L’aumentare della popolazione, specie nelle aree meno avanzate, comporta anche l’aumentare delle persone denutrite, specie donne e bambini.

Ad esasperare tutto gli aumenti di prezzo degli alimenti, inevitabile corollario delle emergenze climatiche e della crescita della domanda: per il prossimo decennio sono attesi aumenti del prezzo sia dei cereali ( 20%) che della carne ( 30%).

Altro fenomeno preoccupante quello dell’urbanizzazione selvaggia e troppo veloce. Una ricerca dell’Università di Yale prevede che nel 2030 oltre 1,47 miliardi di persone confluirà nelle aree urbane e che queste si espanderanno di oltre 590 mila miglia quadrate occupando anche foreste, savane e zone costiere importanti dal punto di vista dell’equilibrio biologico.

Nello studio, che fornisce la prima stima della velocità di crescita a livello mondiale delle aree urbane, sono stati esaminati dati satellitari della crescita urbana tra il 1970 e il 2000, scoprendo che quella che viene definita impronta urbana globale è cresciuta di almeno 22.400 miglia quadrate. Gli aumenti più rapidi sono stati riscontrati in Cina, India e Africa.

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