c Il Parlamento europeo chiede di introdurre la “Robin Hood Tax” - 10/03/2011 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 10/03/2011]
[Categorie: Economia ]
[Fonte: Diritti Globali]
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Il Parlamento europeo chiede di introdurre la “Robin Hood Tax”
L’assemblea fa propria la proposta di varie ong con 529 voti a favore e 127 contrari. La tassa sulle transazioni finanziarie (Ftt) dovrebbe essere attuata anzitutto in Europa

STRASBURGO – Il Parlamento europeo chiede l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie (Ftt), da attuare innanzitutto in Europa se non si trova consenso su scala globale. Secondo i promotori della tassa, soprannominata anche ‘Robin Hood Tax’, questa servirebbe a dare agli Stati possibilità alternative di finanziamento dei conti pubblici che riequilibrino i tagli drastici alla spesa causati dalla crisi economica. Inoltre alleggerirebbe un po’ il peso della crisi economica ricaduto sulle spalle dei comuni cittadini, facendo pagare parte del conto anche il mondo finanziario e speculativo, all’origine dell’attuale crisi. Inoltre parte dei proventi della Ftt servirebbe a finanziare progetti di lotta alla povertà e di contrasto al cambiamento climatico.
Come riportano i promotori della tassa, tra cui una coalizione di una trentina di ong internazionali guidate da Oxfam, uno studio dell’Istituto austriaco di ricerca economica afferma che basterebbe un prelievo dello 0,05% sulle transazioni di bond, valute e derivati per raccogliere ogni anno oltre 210 miliardi di euro nella sola Ue.
Il Parlamento europeo ha fatto propria la proposta approvando con 529 voti a favore contro 127 contrari e 18 astenuti il rapporto della socialista greca Anni Podimata. “I cittadini sono stati colpiti duramente dalla crisi finanziaria e devono affrontare una crescente disoccupazione, mentre il settore finanziario rimane ampiamente sotto tassato e quest’anno profitti e bonus sono tornati a livelli pre-crisi”, afferma la politica greca.
Elise Ford, a capo di Oxfam Europe, pensa che la presidenza francese del G20 possa dare un contributo importante all’adozione di questa tassa da parte delle 20 principali economie mondiali. Inoltre invita i parlamentari a non limitarsi al voto favorevole sulla Ftt, ma di fare lobby presso i loro governi affinché al prossimo summit europeo accolgano la proposta del Parlamento.

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