c Jatropha? Per gli Amici della Terra è un flop - 27/01/2011 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 27/01/2011]
[Categorie: Ecologia ]
[Fonte: Zeroemission]
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Jatropha? Per gli Amici della Terra è un flop
Negli annunci delle compagnie che utilizzano i semi della pianta per produrre biocarburanti viene presentata come una materia prima quasi ‘miracolosa’ per le rese che riuscirebbe a garantire. Per l'ong, invece, non è né un investimento 'proficuo' né ‘sostenibile’

La jatropha, arbusto diffuso in diverse zone tropicali e subtropicali principalmente coltivato in Asia e Africa, viene spesso pubblicizzata come una materia prima per biocarburanti di seconda generazione molto redditizia in grado di garantire alte rese per ettaro. Inoltre, siccome può essere coltivata su terreni aridi o marginali, viene spesso indicata come la soluzione al problema dei biocarburanti di prima generazione, ottenuti da materie prime come il mais che vengono sottratte alla produzione alimentare. La jatropha ha così attratto numerosi investitori, anche per le opportunità aperte dalle sperimentazioni avviate nell’aviazione, che potrebbe diventare uno sterminato mercato per i biocombustibili ottenuti dall'olio ricavato dai semi della pianta.

Nel loro rapporto, intitolato emblematicamente 'Jatropha: i soldi non crescono sugli alberi', gli Amici della Terra ribaltano invece i luoghi comuni sulla jatropha citando numerosi casi in cui le piantagioni su larga scala falliscono per le scarse rese dei raccolti. “Le società europee di investimenti hanno spesso sostenuto che la jatropha garantisce elevati ritorni sui terreni marginali – osserva Paul de Clerck, di Friends of the Earth Europe - ma le promesse sono ben lungi dall’essere realistiche. Molti progetti sono già stati abbandonati perché i rendimenti sono rimasti al di sotto delle aspettative, anche in terreni buoni”. La jatropha non sarebbe nemmeno così sostenibile come viene presentata. Basti pensare che – sottolinea lo studio – convertire un terreno precedentemente adibito a pascolo in una piantagione di jatropha comporta una produzione di gas serra da 17 a 420 volte maggiore rispetto alla riduzione ottenuta utilizzando i biocombustibili prodotti con la pianta al posto dei convenzionali combustibili fossili.

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