c Il mondo non si ferma più: cresce la domanda di risorse naturali - 02/12/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
Home Capitolo
APRE CAPITOLO RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Invia questa notizia ai tuoi conoscenti
Home Sito
APRE IL SITO DI PROGETTO GAIA
[Data: 02/12/2010]
[Categorie: Economia ]
[Fonte: DIRE]
[Autore: ]
Social network:                e decine d'altri attraverso addthis.com Tutti gli altri con: addthis.com 

Spazio autogestito Google


Il mondo non si ferma più: cresce la domanda di risorse naturali

ROMA - La domanda globale di risorse naturali per l'alimentazione, l'abbigliamento, l'alloggio e il trasporto della popolazione è in aumento. E questa domanda crescente di capitali naturali "esercita una pressione sempre maggiore sugli ecosistemi, sulle economie e sulla coesione sociale in Europa e nel resto del mondo". Lo rileva l'Agenzia europea dell'ambiente (Eea) nella quarta relazione su 'L’ambiente in Europa - Stato e prospettive' (European environment state and outlook report- Soer 2010). Dal documento emerge come serva "un approccio completamente integrato, volto a trasformare l'Europa in un'economia verde ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Ecco, di seguito, i principali risultati e raccomandazioni:

- CAMBIAMENTO CLIMATICO: l'Unione europea ha compiuto progressi nella riduzione delle emissioni e nella diffusione delle energie rinnovabili. Nel 2009, le emissioni nell’Ue-27 sono diminuite del 17% rispetto ai livelli del 1990, avvicinandosi quindi all’obiettivo comune di una riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020. Tuttavia, le tendenze settoriali non sono tutte positive. Nell’Ue-27 le emissioni derivanti dai trasporti sono aumentate del 24% tra il 1990 e il 2008.

- ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO: anche se l’Europa raggiungesse i suoi obiettivi in materia di riduzione delle emissioni e i leader mondiali si accordassero su azioni forti nei negoziati in corso a Cancún, in Messico, l’Europa dovrà comunque adattarsi agli impatti del cambiamento climatico attuali e previsti per il futuro. Una gestione accurata del capitale naturale può contribuire ad affrontare queste sfide;

- BIODIVERSITÀ, ECOSISTEMI E SALUTE UMANA: la rete Natura 2000 delle aree protette, che attualmente copre circa il 18% del territorio dell’UE, ha contribuito a proteggere specie minacciate e a preservare aree verdi per il tempo libero. La normativa in materia di qualità dell’aria e dell’acqua ha ridotto la pressione sulla biodiversità e sulla popolazione. D’altro canto, l’intensificazione dello sfruttamento del suolo, la perdita di habitat e la pesca eccessiva hanno impedito all’Ue di raggiungere l’obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010.

- SOLUZIONI INTEGRATE CON PROSPETTIVE GLOBALI: mostrando le numerose interazioni tra le diverse sfide, ambientali e di altro tipo, Soer 2010 ci spinge a intensificare le azioni integrate tra i diversi settori delle politiche interessate da tali sfide, al fine di assicurare miglioramenti più rapidi e ottimizzare i benefici correlati (per esempio mitigare il cambiamento climatico e migliorare allo stesso tempo la qualità dell’aria);

- EFFICIENZA DELLE RISORSE: la sicurezza degli alimenti, dell’energia e dell’acqua sono fattori chiave per lo sfruttamento del suolo, poiché vi è un aumento di domande spesso contrastanti (per esempio di alimenti, mangimi e carburante). Una contabilità e una fissazione dei prezzi che tengano conto pienamente delle conseguenze dell’utilizzo delle risorse sono essenziali per indirizzare le aziende e i consumatori verso una migliore efficienza delle risorse.

- COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI: la politica da sola non può fermare o invertire le tendenze ambientali. Dobbiamo aumentare il numero di cittadini impegnati a ridurre il proprio impatto sull’ambiente, coinvolgendoli nella raccolta di dati e attraverso i media sociali.

PARTECIPA ALLA CAMPAGNA "IO FACCIO LA MIA PARTE"

 

Per il nostro Emporio... clicca!CLICCA PER IL NOSTRO EMPORIO

 

Spazio autogestito Google