c Realtà OGM: Costi ai coltivatori, profitti alle multinazionali - 06/10/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 06/10/2010]
[Categorie: Documenti;Alimentazione ]
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Realtà OGM: Costi ai coltivatori, profitti alle multinazionali


Soia OGM resa e prezzo 2.jpg

Torno a parlare di OGM; dopo aver affrontato la questione legale dei semi legalmente sterili, passo a quella economica.

Il grafico qui sopra mostra l'andamento del prezzo dei semi OGM (curva blu) (1) e la resa della soia (curva rossa)(2). In entrambi i casi i dati sono riferiti agli USA.

Nei dieci anni in cui gli OGM hanno conquistato i campi USA, i prezzi delle sementi OGM sono aumentati del 130%, da 47 $/acro a 108 $/acro. Si tratta di prezzi in dollari 2000, cioè depurati dell'inflazione, che quindi traducono un aumento reale di prezzo.

La resa ha avuto un modestissimo aumento del 17% con fluttuazioni che hanno portato nel 2003 e nel 2008 anche a diminuzioni rispetto agli anni precedenti.

La domanda semplice semplice è: perchè gli agricoltori dovrebbero pagare di più?

Soia peso costo semi.jpg

Come si vede dal grafico qui  sopra è possibile stimare (3) che se nel 2000 il costo delle sementi pesava per meno del 10% sul bilancio di un agricoltore, oggi il costo raggiunge il 16% delle sue entrate. In questo valore non è compreso il costo dell'erbicida roundup utilizzato in coppia con la soia round up.  E' comunque possibile stimare approssimativamente (4) che l'erbicida roundup pesava per lo 0,5% del bilancio nel 2000 e per l' 1,26% nel 2008, quando il rpezzo è arrivato ai massimi strorici. Poi a causa della crisi il prezzo è crollato

Gli imbonitori da fiera del biotech hanno promesso profitti mirabolanti agli agricoltori, ma in realtà stanno procedendo ad un progressivo asservimento e proletarizzazione della categoria. Se continuano a confidare nell'agribusiness, si indebiteranno sempre di più fino a vendere la propria terra.

La mia impressione è che sia proprio questo l'obiettivo dell'agribusiness: ridurre gli USA ad una grande piantagione con moderni servi della gleba, come in America Latina e in Africa.

Il sistema comincia però a mostrare le prime crepe. Forse non è troppo tardi per un inversione di tendenza.

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