c Sindaci Usa e Regioni Ue unite nella lotta ai cambiamenti climatici - 05/10/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 05/10/2010]
[Categorie: Politica ]
[Fonte: Greenreport.it]
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Sindaci Usa e Regioni Ue unite nella lotta ai cambiamenti climatici

Si rilancia dal basso la lotta contro i cambiamenti climatici. Oggi a Bruxelles è stato dato il via libera ad un patto fra i sindaci Usa e il Comitato delle regioni Ue, per mitigare la "febbre" del Pianeta. «L'obiettivo è lo scambio delle buone pratiche e un lavoro congiunto sui piani di sostenibilità- ha sottolineato Elizabeth Kautz, sindaco di Burnsville (Minnesota) e prima donna nominata presidente della Conferenza dei sindaci americani- Ognuno di noi, in Usa e Ue, sta realizzando un grande lavoro in termini di efficienza energetica e protezione ambientale, per il nostro Pianeta».

Il sindaco di Burnsville ha spiegato che l'obiettivo è quello di creare a livello locale una rete di collegamento fra le due sponde dell'Atlantico. «Ognuno di noi in Usa - ha continuato Kautz - ha firmato il patto per il clima: siamo 1.044 sindaci, per ridurre le nostre emissioni del 7% rispetto al livello del 1990. Ogni città farà i suoi calcoli e poi metteremo insieme i piani di sostenibilità, ma l'obiettivo è diventare massa critica».

Sulla stessa linea risponde dal Vecchio Continente Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle regioni. «La strategia dell'Europa fissata per il 2020 invita tutti i cittadini e le città a sviluppare una crescita intelligente, cioè capace di innovazione, ambientalmente e socialmente sostenibile».

Nichi Vendola (Nella foto), coordinatore politico della piattaforma sui cambiamenti climatici del Comitato delle Regioni ha evidenziato quale sia l'anello mancante per fare un salto di qualità nella lotta ai cambiamenti climatici «c'è bisogno di collegare le attività dei governi e le comunità internazionali alla vita quotidiana e allo stile di comportamento dei territori. Non c'è dubbio che osservando i dati statistici si possa rimanere sconfortati dall'incidenza delle buone pratiche territoriali rispetto ai dati globali dell'inquinamento e dei mutamenti climatici. Il rischio però è di non capire che le buone pratiche possono diventare una "felice epidemia"» ha concluso il presidente della Regione Puglia.

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