c Caldo record, è l'anno più bollente di sempre - 20/07/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 20/07/2010]
[Categorie: Scienza ]
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Caldo record, è l'anno più bollente di sempre

ROMA - La temperatura media globale sulla terra e sugli oceani del primo semestre del 2010 è stata la più elevata mai registrata nella storia delle rilevazioni iniziata nel 1880. Lo ricorda la Coldiretti sulla base dei dati preliminari raccolti dal National climatic data center statunitense, dai quali si evidenzia che il risultato rappresenta appunto il record di sempre per il caldo raggiunto nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. Si tratta della conferma della tendenza al surriscaldamento del pianeta in atto negli ultimi anni, come dimostra il fatto che secondo lo stesso Istituto anche la temperatura media globale sulla terra e sugli oceani dei primi dieci anni del terzo millennio (2000-2009) è stata la più elevata mai registrata, con un valore di 57,9 gradi Fahrenheit (14,389 gradi celsius), superiore dello 0,3 per cento a quella della decade precedente.

In Italia la prima decade di luglio ha fatto registrare - riferisce la Coldiretti - una temperatura massima superiore di 1,3 gradi centigradi rispetto alla media del periodo di riferimento del trentennio 1970-2000, sulla base dei dati della statistica decadale Ucea relativi alla media geografica degli scarti dal clima (1971-2000) della temperatura massima giornaliera nella prima decade di luglio.

La situazione piu’ difficile si è registrata nelle regioni del Nord-Est Italia dove nello stesso periodo si sono registrati scostamenti di 3,5 gradi in più rispetto alla media ed in quelle del centro ovest dove il termometro è risultato superiore di 2,6 gradi rispetto alla media.

"Nonostante l’arrivo del grande caldo non c’è al momento- continua la Coldiretti- il rischio di siccità per effetto delle precipitazioni che durante la primavera sono state il 12 per cento superiori alla media dopo un inverno che, per effetto della straordinaria caduta della pioggia e della neve, si è classificato al secondo posto tra i più piovosi da trent'anni un inverno. Una situazione che ha prodotto una buona disponibilità idrica potenziale nei bacini idrografici italiani, in particolare è risultata positiva sia al Nord che al Sud la condizione degli invasi".

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