c «Corsa contro il tempo» - 07/07/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 07/07/2010]
[Categorie: Sostenibilità ]
[Fonte: La nuova ecologia]
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«Corsa contro il tempo»
Secondo Jeremy Rifkin entro il 2014 ci sarà la stretta petrolifera, ma per cambiare il nostro stile di consumo la finestra temporale è veramente limitata. «Ci siamo trasformati in mostri che stanno divorando il Pianeta»

Jeremy Rifkin

 L'epoca dei combustibili fossili, col prezzo del greggio volato a 147 dollari al barile, è segnata: entro il 2014 ci sarà la stretta petrolifera, ma per cambiare il nostro stile di consumo la finestra temporale è veramente limitata. È il grido d'allarme lanciato in videoconferenza al convegno 'Alimentazione e ambiente; sano per te, sostenibile per il pianeta' promosso dal Barilla Center for Food & Nutrition dal guru internazionale dell'ambientalismo, Jeremy Rifkin. "Ci siamo trasformati in mostri che stanno divorando il Pianeta" ha detto Rifkin, secondo il quale "il recente crollo dei sistemi finanziari è stata solo una scossa di assestamento di quello che sarà il vero e proprio terremoto economico".

Ma davanti questo sistema di vita che "si basa sul petrolio e perciò è al collasso", ha osservato ancora Rifkin, "siamo come sonnambuli. Se non freniamo le emissioni di anidride carbonica, ci sarà per l'effetto serra un aumento medio delle temperature di 3 gradi. Torneremo così alle temperature del Pliocene, quelle di 3 milioni di anni fa. E per ogni grado celsius di aumento l'atmosfera assorbirà il 7% delle precipitazioni al suolo. Questo significa più inondazioni e al contempo più siccità e scomparsa del 20% delle specie vegetali, in un cambiamento meteo che sta già colpendo milioni di persone". I governi stanno affrontando la prima causa del cambiamento climatico, con l'efficienza termica degli edifici, e si fa fronte alla terza causa con più motori ecologici nel mondo dei motori, ha ammesso l'ambientalista.
 
"Ma nessuno parla dell'emergenza produzioni alimentari legata all'ambiente - lamenta Rifkin -. Nessun governo, neppure Al Gore ha mai fatto cenno alle carni rosse. E neppure il presidente Usa Obama ne ha mai parlato. Anzi venerdì ha mangiato hamburger col presidente russo, trascurando così platealmente la causa numero due del cambiamento climatico della Terra, con il 40% delle terre arabili utilizzate per la produzione di mangimi e cereali per alimentare animali allevati. Tassiamo le carni rosse o i cereali destinati ai mangimi - propone infine - questo potrebbe essere uno stimolo per cambiare stile alimentare". (Ansa)

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