c “Sulla questione climatica, ormai convergono anche quella economica, sociale e alimentare” - 08/06/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 08/06/2010]
[Categorie: Movimenti ]
[Fonte: Legambiente]
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“Sulla questione climatica, ormai convergono anche quella economica, sociale e alimentare”

“Seppure sono i 500 milioni di abitanti più ricchi del Pianeta a produrre il 50% delle emissioni globali di anidride carbonica, a pagare realmente le conseguenze peggiori dei mutamenti climatici sono i 3 miliardi di persone dei Paesi più poveri, responsabili solo del 6% di CO2 in atmosfera. Sono loro, infatti, che hanno già iniziato a pagare in termini concreti gli effetti del riscaldamento globale, in quanto costretti a lasciare le proprie terre, colpite da desertificazione e eventi metereologici estremi”.

Sono queste le conclusioni di Maurizio Gubbiotti, coordinatore della segreteria nazionale di Legambiente in occasione il seminario finale di Terra Futura 2010 “A dieci anni da Seattle e Porto Alegre: salvare il Pianeta per vivere bene”.

“Anche ai più alti livelli istituzionali ormai è evidente che sulla questione climatica convergono anche le crisi economica, sociale, alimentare – ha proseguito Gubbiotti. E’ per questo che qui a Terra Futura abbiamo voluto aprire un tavolo di confronto sul percorso dei movimenti internazionali, su cosa hanno costruito negli anni e cosa invece è necessario rimettere in discussione. Un ragionamento che sicuramente ha come prerogativa quella di garantire un maggiore protagonismo per i Paesi poveri nelle trattative internazionali e l’obiettivo di costruire un post-Kyoto basato su sostenibilità sociale e ambientale, fatto di azioni concrete e fondi reali per mitigare le conseguenze dei mutamenti climatici sui Paesi in difficoltà”.

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