c Informazione sul 5 per mille alla vivisezione - 05/05/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 05/05/2010]
[Categorie: Animali ]
[Fonte: Agireora]
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Informazione sul 5 per mille alla vivisezione

Fonte notizia

Una testimonianza dell'iniziativa organizzata a Pordenone.

L'iniziativa "No al 5 per mille alla vivisezione" consiste nella diffusione di un volantino che spiega come evitare che i soldi del proprio 5 mille delle tasse vadano a finanziare la vivisezione. Infatti associazioni come AIRC, AISM, Telethon, la Fondazione san Raffaele dal Monte Tabor, tutte che finanziano la vivisezione, guadagnano milioni di euro dalle donazioni del 5 per mille, sia dalle donazioni esplicite, che da quelle "senza preferenza".

Inoltre, il numero di animali usati nella ricerca di base, quella appunto portata avanti da queste associazioni e dalle università (e pagata quindi per lo più coi soldi dei cittadini) è in grande aumento: dal 2000 al 2003 c'è stato un aumento di ben il 40% di animali usati, e dal 2004 al 2006 c'è stato un nuovo aumento non da poco, del 22%!

Riportiamo la testimonianza di uno dei gruppi che ha partecipato all'iniziativa "No al 5 per mille alla vivisezione", portata avanti nel mese di aprile per cercare di arginare questo problema informando le persone, in modo da far arrivare meno soldi nelle casse di chi fa vivisezione.

Testimonianza di Massimo e Daniela

Sabato 24 aprile abbiamo fatto il tavolo informativo "No al 5 per mille alla vivisezione!" a Pordenone. Oltre a distribuire tutto il materiale sulla vivisezione che avevamo ordinato (opuscoli su I-Care, volantini "no al 5 x 100 alla vivisezione", eccetera) abbiamo raccolto molte firme per la petizione per l'uso dei test senza animali nel progetto REACH.

Abbiamo inoltre realizzato pannelli con delle foto che potessero far capire alla gente di passaggio cosa significhi realmente la sperimentazione animale. In molti si sono fermati a guardarle, sorpresi e inorriditi. Tuttavia la nostra impressione è che, fra coloro che si sono fermati al tavolo, ancora molti ritengano che basti una firma ad una petizione per avere la coscienza a posto; purtroppo manca, da parte dell'opinione pubblica, una seria presa di posizione sulla vivisezione e sui suoi "crimini nascosti", nonché la consapevolezza di quanto essa nuoccia agli animali e a noi stessi.

Come per tutte le tematiche relative ai Diritti Animali, anche per la vivisezione la strada da fare è ancora lunga, e solo se saremo in molti a capire questo potremo sperare in un vero cambiamento.

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