c “Galline libere”, come riconoscere le uova di galline Bio liberando quelle in batteria - 18/03/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 18/03/2010]
[Categorie: Animali ]
[Fonte: Blogbiologico.it]
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“Galline libere”, come riconoscere le uova di galline Bio liberando quelle in batteria

gallineGalline libere. E non solo virtualmente. Il tutto su www.gallinelibere.lav.it, il nuovo mini sito web inaugurato dalla Lav (Lega antivivisezione) per spiegare al consumatore come riconoscere le uova di galline libere negli acquisti quotidiani. Così facendo, tutti potranno contribuire concretamente a liberare 40 milioni di galline ancora segregate, ogni anno, in Italia nelle strette gabbie di batteria, preferendo l’acquisto di uova provenienti da allevamento biologico o da allevamento all’aperto.
“Una scelta semplice, ma efficace - dice Roberto Bennati, vicepresidente della Lav -. Le uova non sono tutte uguali ed è importante leggere con attenzione l’etichetta che deve indicare il sistema di allevamento da cui provengono, evitando l’acquisto di uova da allevamento nelle gabbie di batteria perché questo sistema è tra i più intensivi e innaturali per gli animali. In Italia l’80% delle galline sono allevate in gabbie che dal 1° gennaio 2012 non saranno più legali, in base alla Direttiva Ue n.74/1999: è importante, dunque, che i produttori si convertano al più presto all’allevamento non in gabbia e che supermercati e mense offrano solo uova di galline libere”.
Non è semplice orientarsi nella giungla delle confezioni di uova che mostrano immagini accattivanti di valli e campi, bucoliche contadine che dal proprio grembiule distribuiscono mangime a galline che razzolano nei cortili, che nulla hanno a che vedere con le nude e fredde gabbie di batteria in cui l’80% delle galline sono state rinchiuse per la produzione della maggior parte delle uova in commercio in Italia.
Alcuni studi (British Journal of Nutrition, Pennsylvania State University, Mother Earth News), inoltre, hanno dimostrato che le uova da allevamento biologico o all’aperto sarebbero più ricche di omega 3, vitamine A, E, D, B12, beta carotene, acido folico e conterrebbero meno colesterolo di quelle in gabbia.
La vita nelle gabbie di batteria impedisce alle galline i più elementari comportamenti etologici: come muoversi, aprire le ali o fare bagni di polvere. Il pavimento in fil di ferro provoca dolore e lacerazioni alle zampe, mentre la mancanza di spazio e la vicinanza forzata con altre galline crea loro stress che può indurle a comportamenti aggressivi verso i simili o favorire altre patologie.

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