c Il PD: “opere minori e qualità per salvare le Pmi” - 17/03/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 17/03/2010]
[Categorie: Economia ]
[Fonte: Casa e clima]
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Il PD: “opere minori e qualità per salvare le Pmi”
Il PD chiede al Governo di finanziare le piccole opere e l'efficienza in edilizia per rilanciare l'economia

imprese_piccoleopereDal 2008 ad oggi la crisi economica ha provocato nel settore dell'edilizia la perdita di 157mila posti di lavoro, e altri migliaia potrebbero perdersi fra il 2010 e il 2011. Allo stesso tempo, gli ultimi dati registrano una contrazione del 30% dei fondi nazionali a sostegno del mercato dei piccoli lavori pubblici, cioè inferiori per importo al milione di euro.

Questa situazione si ripercuote soprattutto sulle imprese edili più piccole, che rischierebbero la chiusura nel 15% dei casi, secondo i dati del Cresme. Sul tema il responsabile green economy del PD, Ermete Realacci, insieme all’On. Raffaella Mariani, capogruppo del PD in Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera, ha presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture.

 

Piccole opere e bonus 55% permanente
“Nell’interrogazione”, spiega Realacci, “si chiede ai Ministri Matteoli e Tremonti quali azioni urgenti e concrete intendano mettere in campo, per rilanciare il settore dell’edilizia delle piccole e medie imprese e in particolare di rilanciare il piano nazionale per le piccole opere pubbliche, volto alla manutenzione del territorio e della rete stradale, finanziando completamente il piano di opere piccole e medie licenziato dal Cipe nel giugno del 2009”. Inoltre, viene chiesto “di rivedere la normativa del 'patto di stabilità', per consentire ai Comuni di investire i fondi in piccole opere pubbliche cantierabili da subito, e di stabilizzare lo sgravio fiscale del 55% per gli interventi di efficienza energetica estendendolo anche agli interventi di protezione sismica in edilizia”.

 

Riqualificazione energetica e sicurezza antisismica
Secondo Realacci, per rilanciare l’economia nel segno della qualità e far uscire dalla crisi le tante piccole e medie imprese del settore edile che operano in Italia, occorre puntare sulla riqualificazione e il rinnovamento - anche dal punto di vista dell’efficienza energetica e della sicurezza antisismica - del patrimonio edilizio pubblico e privato, in modo da far ripartire i cantieri delle piccole opere pubbliche. “Il Governo delle grandi opere e dei mega appalti – auspica Realacci - dia un segnale in tal senso, e come chiedono anche gli operatori e gli esperti del settore e i comuni, metta in campo le risorse necessarie per far fronte ad una situazione di grave crisi”.

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