c Italia, l'Onu accusa l'Italia sull'immigrazione - 13/03/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 13/03/2010]
[Categorie: Pace ]
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Italia, l'Onu accusa l'Italia sull'immigrazione
Durante la sua visita a Roma l'alta commissaria per i diritti umani Navanethem Pillay ha giudicato "pericoloso" il comportamento delle istituzioni e della stampa sul tema immigrati

L'Alta commissaria per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Navanethem Pillay, ha giudicato "inaccettabile e pericoloso" il tono con il quale le autorità e i mezzi di comunicazione italiani stanno trattando il fenomeno dell'immigrazione. A tal proposito la commissaria ha chiesto a tutte le cariche pubbliche che si astengano dal relazionare l'immigrazione con la delinquenza e che si prodighino a cercare il modo di far integrare le popolazioni straniere.

Di ritorno da un viaggio ufficiale di due giorni in Italia, la Pillay ha sostenuto che le politiche di sicurezza interna applicate dalla nostra nazione criminalizzano l'immigrazione dal momento che considerano come un delitto la permanenza nel Paese degli stranieri che sono entrati senza la documentazione richiesta.

Il risultato di questo abuso della legge, secondo la Pillay, è che "ci sono occasioni nelle quali donne, innocenti, bambini e uomini passano più tempo reclusi nei Centri di detenzione per gli immigrati rispetto ai delinquenti che sono stati condannati per atti criminali". La commissaria ha espresso, infine, il suo malessere per i "frequenti e straordinariamente negativi trattamenti tanto degli immigrati come dei rumeni da parte dei mezzi di comunicazione".

A prova della sua tesi la dirigente ha citato un sondaggio realizzato su 5.684 articoli giornalistici di differenti media nei quali le notizie sugli stranieri relazionano immigrazione con delinquenza. "Sono una ferma sostenitrice della libertà di espressione - ha sostenuto Pillay - però diffondere deliberatamente stereotipi negativi contro un gruppo di persone è inaccettabile e pericoloso".

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