c Energia, studio Mps: Sviluppo obbligato per fonti rinnovabili - 01/03/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
Home Capitolo
APRE CAPITOLO RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Invia questa notizia ai tuoi conoscenti
Home Sito
APRE IL SITO DI PROGETTO GAIA
[Data: 01/03/2010]
[Categorie: Documenti;Documenti;Economia ]
[Fonte: Il Velino]
[Autore: ]
Social network:                e decine d'altri attraverso addthis.com Tutti gli altri con: addthis.com 

Spazio autogestito Google


Energia, studio Mps: Sviluppo obbligato per fonti rinnovabili

Roma, 23 feb (Velino) - Nel biennio 2010-2011 congiuntura in lenta ma progressiva ripresa per i comparti industriali Gas&Acqua e Elettricità, grazie alla discesa dei prezzi alla produzione e alla domanda interna in lieve recupero. Struttura dei bilanci-somma settoriali in miglioramento, soprattutto per il comparto elettricità, grazie alle più favorevoli prospettive sugli andamenti dei costi operativi esterni, degli oneri finanziari e del capitale investito. E’ uno dei punti emersi dallo studio condotto dall’Area Research di Banca Monte dei Paschi di Siena evidenzia le prospettive di miglioramento per i bilanci delle utilities energetiche, in particolare nel comparto dell’elettricità, e le significative potenzialità di sviluppo nel campo delle energie rinnovabili, anche per effetto delle normative di politica industriale intraprese in sede comunitaria. Lo studio preconizza uno sviluppo obbligato per le energie rinnovabili “date le decisioni assunte in sede comunitaria e le connesse misure di sostegno e incentivazione stabilite dai singoli Stati membri”.

In Italia – sottolinea lo studio di Mps - l’elettricità è la forma di energia maggiormente prodotta attraverso l’uso delle fonti rinnovabili. La quota di rinnovabile sul totale dell’energia elettrica prodotta è pari a circa il 18%: il dato non ha subito variazioni di rilievo tra il 2000 e il 2008 mentre è significativamente variata la composizione delle fonti rinnovabili utilizzate: l’incidenza di eolico e biomasse, insieme considerati, è salita a circa il 19% dal 4% del 2000. In termini di variazioni tendenziali annue, da segnalare il balzo del solare fotovoltaico, anche grazie agli incentivi statali: 395% nel 2008 a/a; il peso relativo resta comunque molto basso (0,3%). La quota nazionale di copertura della produzione rinnovabile sul CIL (consumo interno lordo) di energia elettrica è pari al 16,5%; l’Italia occupa il 7° posto nella graduatoria UE-15, con uno scarto negativo di 100 basis point rispetto alla media. Il Gestore dei Servizi Energetici prevede per il 2010 un aumento della quota italiana al 17,6%, con l’annullamento del gap rispetto alla media UE-15. A livello regionale, la quota in questione è mediamente più elevata al Centro-Nord. Valle d’Aosta e Trentino sono storicamente in surplus energetico da rinnovabili, Toscana e Molise riescono a coprire più del 28% dei propri consumi elettrici con le rinnovabili. Tuttavia, tra il 2001 e il 2008, i maggiori incrementi della quota di copertura si sono registrati al Sud ( 4,8 punti percentuali), in particolare in Molise ( 13,5pp), Basilicata ( 8,0pp) e Calabria ( 7,6pp).

PARTECIPA ALLA CAMPAGNA "IO FACCIO LA MIA PARTE"

 

Per il nostro Emporio... clicca!CLICCA PER IL NOSTRO EMPORIO

 

Spazio autogestito Google