c El Niño, la siccità e i fagioli dell’Honduras. Manca l’acqua a Tegucigalpa - 16/02/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 16/02/2010]
[Categorie: Sostenibilità ]
[Fonte: Greenreport]
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El Niño, la siccità e i fagioli dell’Honduras. Manca l’acqua a Tegucigalpa

Il governo (golpista) dell'Honduras ha dichiarato lo stato di emergenza per il settore agricolo a causa dei possibili impatti del fenomeno meteorologico El Niño, ed ha ordinato l'adozione di iniziative per contrastare gli effetti sociali ed economici di eventuali perdite della produzione di generi alimentari. Il Consiglio dei ministri di Tegucigalpa ha assegnato 600.000 dollari a 7.000 agricoltori del Paese centroamericano perché assicurino almeno la produzione di almeno 20.000 tonnellate di fagioli per soddisfare la richiesta di luglio ed agosto.

Il ministro dell'agricoltura honduregno, Jacobo Regalado, ha detto che «La raccolta deve essere terminata prima della stagione delle piogge, che comincia a fine maggio, e i fagioli devono essere commercializzati prima tra giugno e luglio». Il vice presidente dell'Honduras, Samuel Reyes, ha spiegato che «Il fenomeno di El Niño colpisce la produzione di fagioli e di altri cereali. La dichiarazione di stato di emergenza punta ad evitare un tale problema».

Ma mentre si aspettano le piogge, gli abitanti della capitale Tegucigalpa e dei dintorni soffrono la sete e El Niño sta devastando i campi del sud del Paese con una siccità così prolungata da far intravedere lo spettro della fame. A Tegucigalpa, che ha circa 900.000 abitanti, dall'inizio di febbraio l'acqua è stata razionata, con un calo del 40% dei livelli di distribuzione che presto potrebbe arrivare al 50%. In alcuni quartieri periferici l'acqua non arriva da una settimana. La gente sta utilizzando l'acqua di pozzi vicini a piccoli fiumi spesso inquinati da scarichi urbani. Secondo i funzionari del Servicio Nacional de Acueductos y Alcantarillado, il razionamento dovrebbe consentire di avere un po' d'acqua a Tegucigalpa fino all'inizio di giugno, quando finalmente dovrebbero arrivare le piogge, che spesso in Honduras si trasformano in pericolosi nubifragi tropicali.

«Siamo in una situazione veramente critica - ha detto alla Reuters Randolfo Fúnez, il vicedirettore del Comisionado Permanente de Contingencias - Non abbiamo acqua a sufficienza nella capitale, c'è una situazione di perdita delle colture agricole e fame nel sud e di incendi esacerbati dalla stagione secca e sicuramente avremo più malattie come la dengue con il moltiplicarsi dei vettori, come le zanzare». Nel Paese è dovuto intervenire l'Onu con aiuti umanitari per almeno 100 mila persone che hanno già perso i loro raccolti in 6 departamentos del centro, sud ed est dell'Honduras, alla frontiera con El Salvador e Nicaragua.

El Niño sta provocando problemi (anche gravi come in Guatemala) in tutta l'America centrale e questa emergenza climatica rischia di distogliere parte degli aiuti necessari per continuare a gestire il drammatico post-terremoto di Haiti.

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