c Appello dei produttori di mandorle contro le aflatossine - 19/01/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 19/01/2010]
[Categorie: Alimentazione ]
[Fonte: Aam Terranuova]
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Appello dei produttori di mandorle contro le aflatossine
Il Parlamento Europeo rischia di approvare una nuova norma che innalza il livello minimo consentito di aflatossine nella frutta secca. Aumenterebbe il rischio di tumori

Un appello al Ministro dell'Agricoltura e all'Assessore regionale della Sicilia per bloccare il tentativo di aumentare il livello di aflatossine consentite nell'Unione europea. Questa l'iniziativa del Consorzio di tutela e miglioramento della filiera Mandorla di Avola e dell'Associazione dei mandorlicoltori di Agrigento, che hanno inviato al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Luca Zaia e all'Assessore delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Sicilia, Giambattista Bufardeci, "un appello ad intervenire con decisione contro la recente proposta all'esame del Parlamento Europeo di innalzare da 4 a 10 microgrammi/kg il livello minimo di aflatossine consentito nella frutta secca e fino a 15 microgrammi/kg nei prodotti trasformati". Se il provvedimento dovesse passare, denunciano, aumenterà il rischio di tumori provocati dalle aflatossine e insieme l'importazione di frutta secca dai Paesi extraeuropei, con una concorrenza di prodotti "non solo a basso costo e di qualità scadente ma, soprattutto, dannosi per la salute".

"Ciò avverrà - si denuncia in una nota - in aperto contrasto con la decisione 2007/563 CE varata dalla stessa UE che prevede particolari controlli per la frutta secca proveniente dagli USA, dall'Iran, dalla Turchia e dal Brasile, provvedimento che ha finora tutelato la salute pubblica dalle partite contaminate e contro cui si stanno muovendo le lobby degli importatori, interessati solo alle ragioni del business ma non alla tutela dei consumatori".

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