c Menù vegetariano per tagliare co2 e ammalarsi di meno - 20/10/2009 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 20/10/2009]
[Categorie: Alimentazione ]
[Fonte: Ansa]
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Menù vegetariano per tagliare co2 e ammalarsi di meno

ROMA - Si tagliano 36 chilogrammi di CO2 per ogni kg di carne di manzo non mangiata in una settimana a persona, pari a un risparmio di quasi 1.900 kg di CO2 in un anno, e contemporaneamente diminuisce dell'80% il rischio di diabete alimentare. E ora, potrebbe essere piu' facile poter scegliere di mangiare vegetariano. Sulle 'tavole' infatti e' arrivata una proposta di legge, a firma di Andrea Sarubbi del Pd e Gabriella Giammanco del Pdl insieme con la Lav (Lega antivivisezione), per tutelare la scelta alimentare vegetariana e vegana nei luoghi pubblici, convenzionati e privati. Sono molti i pregi, riferisce la Lega Antivivisezione (Lav), di una scelta del genere, al di la' dei motivi etici. Due sono gli aspetti essenziali: la tutela dell'ambiente e della salute. Per quanto riguarda l'ambiente, osserva la Lav, gli allevamenti di animali destinati all'alimentazione umana sono responsabili dell'inquinamento (ogni animale inquina suolo e acqua per 30 volte il suo peso) per un totale pari al 18% delle emissioni globali di gas serra contribuendo alla formazione di piogge acide, della deforestazione (un hamburger comporta la distruzione di 5 metri quadrati di foreste, pari a 35 metri quadrati per ogni kg di carne), di spreco risorse e terre coltivabili (per 1 kg di carne sono necessari 15 kg di cereali, mentre per 1 kg di carne bovina sono necessari oltre 15.000 litri d'acqua). Sul versante salute, continua la Lav, nei vegetariani l'incidenza delle principali malattie dei paesi industrializzati (malattie cardiovascolari, cancro, obesita' e diabete) e' molto piu' bassa rispetto agli onnivori: l'incidenza di cardiopatie e' inferiore del 24%, mentre nei vegani (che non assumono alimenti di origine animale) e' inferiore fino al 57% (dati dell'American dietetic association 2009). Se si esclude la carne dalla dieta, il rischio di patologie coronariche diminuisce del 35%. I vegetariani hanno l'80% di rischio in meno di ammalarsi di diabete di tipo 2, o alimentare, rispetto a chi si nutre di alimenti di origine animale. E poi, ricorda la Lav, ci sono anche motivi etici alla base di una scelta vegetariana. Se ogni italiano mangiasse vegetariano per un giorno alla settimana per un anno, si risparmierebbe la vita a 12 milioni di animali.

Vedi anche il sito: "Campagna Io Faccio La Mia Parte"
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