UNA VICENDA SPIACEVOLE
(politicamente spiacevole!)

Lettera aperta
a rifondazione comunista di milano

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AI CITTADINI,
AL SEGRETARIO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DI MILANO

Abbiamo sbagliato, ci siamo lasciati prendere in giro da Rifondazione Comunista di Milano!

Con ben due lettere ufficiali, Rifondazione assicurava per la Festa di Liberazione di Milano 2006, la preparazione di un menù Equo e Sostenibile (vegetariano) nei suoi ristoranti.

Non lo ha fatto e, nonostante l'impegno scritto, non ha neppure tentato di motivare la sua totale mancanza di coerenza.

Naturalmente Rifondazione può fare ciò che vuole, ma... è un Partito (adesso anche di Governo!) e noi crediamo che una forza politica istituzionale abbia, come minimo, il dovere di mantenere i propri impegni con i cittadini... o almeno la decenza di spiegare un eventuale cambiamento di posizione!

Così come non abbiamo avuto timore di fare, pubblicamente, i nostri complimenti a Rifondazione di Milano, adesso non possiamo esimerci dal criticare duramente un Partito che parla di Sostenibilità, di Equità, di Pace e... non riesce a comprendere che il cambiamento dello stile di vita, è la base indispensabile per un qualunque mutamento dell'intero Sistema politico.

Non è cambiando il sedere che sta seduto su una poltrona che cambiano le cose!

Caro Segretario di Rifondazione di Milano, se risponderai a questa nostra lettera ti assicuriamo di diffondere le tue motivazioni... ma non ci dire, per favore, che al self-service c'era qualche primo e un po' di verdure... non era questo il vostro impegno (anche se i nostri complimenti per il cuoco di quel ristorante rimangono, è stato l'unico ad impegnarsi).

Come si legge nelle vostre lettere, assicuravate un primo e un secondo sostenibili, tutti i giorni, in tutti i ristoranti, ben evidenziati e pubblicizzati. Era una scelta politica di Equità e di Sostenibilità... anche a tavola!

Perché non lo avete fatto?!

Con amicizia sincera!
Associazione Progetto Gaia


PS: Ci è costato molto scrivere questa lettera aperta, consideriamo Rifondazione Comunista una forza indispensabile nella politica italiana, sicuramente una delle più aperte al confronto e al cambiamento, ma per poter fare liberamente i nostri complimenti a Rifondazione... dobbiamo anche poterne criticare decisamente gli errori.


CONFERMIAMO INVECE I NOSTRI COMPLIMENTI...

...a tutti i Circoli di Rifondazione che partecipano a Comunistinfesta, la Festa di Liberazione di Cornaredo che ha deciso di proporre il menù Equo e Sostenibile, così come ha già fatto il Circolo Che Guevara di Cornaredo nell'Enoteca gestita alla Festa di Liberazione di Milano appena finita.

Invitiamo tutti gli amici a passare una serata alla Festa di Cornaredo!
(Festa di Liberazione presso il Centro sportivo "Sandro Pertini" di Cornaredo. Dal 20 al 30 luglio2006)

LA STORIA
Festa di Liberazione di Milano
2005
IL TESTO DELLA NOSTRA PETIZIONE



CLICCA PER INGRANDIRE

Alla Direzione della Festa di Liberazione 2005 di Milano

Firmo per chiedervi di diffondere, nell'ambito della Festa di Liberazione, un'alimentazione Equa e Sostenibile, chiedo che in ogni spazio di ristorazione della Festa sia presente un menù vegetariano (un primo e un secondo) variabile con la stessa frequenza dei normali menù. Chiedo anche che la disponibilità del menù vegetariano sia chiaramente indicata all'esterno dello spazio di ristorazione che lo propone e nell'elenco dei piatti disponibili.

L'IMPEGNO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DI MILANO



PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Federazione Provinciale di Milano


Alla Associazione Progetto Gaia

Il Partito della Rifondazione Comunista ha da sempre nelle sue coordinate politiche una visione del mondo che si collochi in uno sviluppo equo e sostenibile, che recuperi le risorse e non le distrugga.

Partendo da questi presupposti, avviene spesso che si ragioni sui grandi interventi da fare, sulle politiche nazionali ed internazionali e si finisca per non cogliere le possibilità di intervento più immediate, magari di proporzioni più ridotte, che però colgono il problema, avviano un percorso, iniziano a modificare i comportamenti, anche personali, nel senso della visione più ampia teorizzata.

Per questo motivo abbiamo accolto positivamente la sollecitazione che proviene dalla raccolta firme organizzata da Progetto Gaia all'interno della 11^ Festa di Liberazione di Milano, volta a richiedere una alimentazione equa e sostenibile anche all'interno della Festa con menù vegetariani adeguatamente pubblicizzati.

Essendo l'attuale Festa ormai già organizzata ed avviata, abbiamo ritenuto di accogliere l'invito, iniziando a proporre nell'ultima settimana al Ristorante Self-service, un menù giornaliero vegetariano equo e sostenibile, nell'intento di ragionarci meglio per la prossima Festa con menù di questo tipo presenti nel maggior numero possibile di ristori al fianco di quelli tradizionalmente allestiti nelle nostre Feste.

Saluti equi e sostenibili.


Milano, 12/07/05

Carlo Rutigliano
Responsabile della 11^ Festa di Liberazione
 
(firma)


(I neretti sono nostri)

NOSTRA RISPOSTA A RIFONDAZIONE



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Siamo coscienti delle difficoltà nel modificare, in corso d'opera, il funzionamento di una grossa struttura come la Festa di Milano, proprio per questo apprezziamo l'impegno promesso per l'anno prossimo e sopratutto lo sforzo di inserire il menù equo e sostenibile già da quest'anno, nell'ultima settimana, in almeno uno dei ristoranti.

A Rifondazione Comunista in generale e in particolare ai responsabili della Festa di Milano, vanno i nostri complimenti per aver giustamente interpretato la nostra Petizione soltanto come l'apertura di un canale di confronto e comunicazione tra Movimenti e Forze politiche istituzionali.

La risposta rapida e positiva dimostra una disponibilità politica al cambiamento che ognuno di noi dovrebbe saper praticare prima di tutto su se stesso.

Per questo motivo ora, invitiamo tutti a partecipare, individualmente, alla Campagna "Io faccio la mia parte", un giorno alla settimana per un consumo equo e sostenibile... si può fare! www.iofacciolamiaparte.org

ARTICOLO DI LIBERO DEL 12 LUGLIO 2005
Si confondono più Associazioni, si confonde il Responsabile della Festa con il Segretario Provinciale di Rifondazione, si mischiano a casaccio alghe, salamelle e mezzi pubblici, si dicono una serie di sciocchezze tentando di ridicolizzare problemi e impegni estremamente seri ed attuali...


Crolla un mito. La tradizionale manifestazione rossa e patria della porchetta diventa verde, promuove il consumo di alghe come alternativa alla carne e i mezzi pubblici per non inquinare


Bandita la salamella dalla festa di Liberazione

DA OGGI, PRIVILEGIATI I MENÙ VEGETARIANI ALLA TRADIZIONALE MANIFESTAZIONE DI RIFONDAZIONE: COSÌ SI RESTA IN LINEA E NON SI SACRIFICANO ANIMALI. I DIRIGENTI DI PARTITO: DOBBIAMO ADEGUARCI AI TEMPI

Milano: Di due cose si poteva essere certi quando si andava alle feste di Liberazione: delle salamelle e dell'immancabile (quanto disertato) "dibattito". Invece no: anche dalle feste della sinistra milanese si può intuire quanto sia profonda la crisi d'ideali del popolo rosso.

Basta notare che dai tavoli dell'edizione in corso della festa è sparita la carne. No alla tradizionale porchetta, al panino con la salamella, alle costine innaffiate da fiumi di lambrusco. No al motivo per cui migliaia di persone visitano ogni anno la manifestazione, a prescindere da spinte idealiste di partito.

Sì, però, alla verdura fresca e alla buona frutta. È la nuova legge delle feste di Liberazione, o, meglio, di Liberazione dalle proteine animali

Certo, i comunisti hanno sempre appoggiato la buona causa dell'equosolidale, del più che giustificato rispetto per il pianeta terra e degli esseri viventi, ma ora si parla di tradire le proprie origini, fatte di tavolate di carnivori.

Ora i compagni rischiano di ridursi a magri figurini verdognoli, dediti solo al culto zen dei vegetali. Una scelta hi-tech che sembra non piacere ai nostalgici della brace-uguale-per-tutti.

Questa l'idea lanciata dalla campagna "Io faccio la mia parte!" dell'Associazione Progetto Gaia presentata all'interno della Festa di Liberazione, iniziata il 23 giugno e aperta fino al 18 luglio.

Il fine della campagna è di ottenere una partecipazione attiva del popolo, per risolvere i problemi generali legati alla globalizzazione.

In realtà gli obiettivi sono molteplici: dal diventare vegetariani, al combattere la fame, al salvare il mondo intero dalla guerra. Un minestrone programmatico che vorrebbe nascondere il dramma di chi la salamella per quest'anno se la deve scordare.

Ma andiamo con ordine. Ecco come si partecipa alla campagna. Ognuno deve scegliersi un giorno della settimana per praticare un consumo equo e sostenibile, cioè «scegliere alimenti la cui produzione non distrugga il Pianeta», come si legge nel comunicato ufficiale.

Bisogna eliminare per un solo giorno cibi di derivazione animale. Questa è, secondo l'Associazione, solo la condizione base per aderire alla proposta. Chi vorrà potrà impegnarsi a consumare in maniera politicamente intelligente anche in altri settori: muoversi solo con trasporti pubblici o non comprare nei grandi magazzini.

L'assunto di base rimane comunque uno: la vita di chiunque deve diventare un atto politico, così come è ribadito in mille salse all'interno del sito dell'Associazione.

Inoltre il progetto prevede la firma di una lettera da inviare alle varie istituzioni, ai partiti e alla stampa per sensibilizzare il mondo allo stile di vita vegetariano.

Il tentativo è quello di trasformare anche la Festa di Liberazione in un ritrovo vegan, o almeno questa è la richiesta di Gaia agli organizzatori, in quella che è ancora (per fortuna) un'iniziativa pilota al vaglio dei "salamella-aficionados".

Il segretario della Federazione milanese di Rifondazione Comunista Carlo Rutigliano, conferma la «grande disponibilità del partito a questo genere di proposte».

Poi però mette le mani avanti: «Per l'anno prossimo si vedrà» . E la porchetta? «La manterremo», dice Rutigliano, «ma non possiamo rimanere indietro: dobbiamo stare al passo con i tempi».

L'Associazione animalista Gaia ha altre idee del genere: nei periodi "critici" (per gli animali) come Natale, Capodanno, Pasqua e nel periodo estivo, attiva il "Numero frescura" (02/ 86463111), che propone la dieta vegetariana per combattere l'afa e il caldo e per tentare di porre fine alle «stragi» di maialini e galline innocenti. Base importante della dieta sono le alghe, valida e saporita alternativa alla sanguinolenta bistecca di maiale. Hasta l'insalata siempre.

Ilaria Morani

Festa di Liberazione di Milano
2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA DI MILANO
CONFERMA IL SUO IMPEGNO



Milano, 23/05/2006

All' Associazione Progetto Gaia

Anche quest’anno dalla fine di giugno a metà luglio si svolgerà la festa provinciale di Rifondazione Comunista, nell’area del Mazda Palace (MM Lampugnano).

Lo scorso anno, a seguito di vostre sollecitazioni, abbiamo apportato in corso d’opera delle modifiche ai menù dei principali ristoranti in direzione di una maggiore attenzione alla cucina vegetariana.

Quest’anno, nei tre ristoranti gestiti da noi direttamente (ristorante regionale, Porto di Mare e Self Service) abbiamo approntato menù al cui interno sono previste, sia per i primi che per i secondi piatti, alternative per coloro che praticano un’alimentazione priva di carne.

Questa scelta non risponde ad esigenze commerciali ma a una attenzione che, anche nel nostro partito, vogliamo riservare a stili di vita più consapevoli ed ecosostenibili.

Ringraziandovi per i preziosi consigli e augurandoci una sempre più fruttuosa collaborazione,
vi aspettiamo alla nostra festa.

Sempre aperti a eventuali critiche costruttive
Cordiali saluti 

Rifondazione Comunista
Federazione di Milano


NOSTRA RISPOSTA A RIFONDAZIONE



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A Rifondazione Comunista
Federazione di Milano


Cari amici di Rifondazione è stato un piacere ricevere la vostra lettera, non ci capita molto spesso di rivolgerci a Forze politiche istituzionali e di essere ascoltati, ancora meno ci capita (ma forse non solo a noi!) di ricevere risposte positive e di vedere possibilità concrete di collaborazione tra Partiti e Organizzazioni di base.

Il menù vegetariano non è più soltanto una moda o una scelta esclusivamente animalista, "stili di vita più consapevoli ed ecosostenibili" sono una necessità strategica verso la soluzione di problemi di importanza fondamentale per noi umani.

Significa cominciare a risolvere i problemi della deforestazione, della desertificazione, dello spreco di acqua, di energia, del furto delle terre utili all'alimentazione delle popolazioni locali in sofferenza alimentare. Significa una distribuzione più equa delle risorse che il Sistema Terra è in grado di fornirci... e non è forse questa l'unica soluzione per avviare una politica di pace?!

I singoli cittadini non possono influenzare la Politica direttamente, non possono modificare le politiche degli Stati, però, decidendo i propri consumi, possono diventare attori dei percorsi economici alternativi a quelli dello sfruttamento dei popoli e dell'esaurimento delle risorse del Pianeta.

E' dunque compito, a nostro avviso, dei Partiti più responsabili promuovere, facilitare e magari organizzare stili di vita che conducano a cambiamenti strategici nelle nostre società. Noi crediamo che senza un coinvolgimento diretto dei cittadini, in questa epoca storica, non sia possibile cambiare.

Sarà una bellissima Festa di Liberazione!

Cari saluti e buon lavoro!
Associazione Progetto Gaia

PICCOLA MOSTRA SUL CONSUMO EQUO E SOSTENIBILE:
perchè ridurre il consumo di carne è una scelta strategica obbligata (pdf)

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