Da: http://www.laprovinciapavese.kataweb.it/provinciapavese/arch_28/pavia/cronaca/pc104.htm
Animalisti all'attacco dopo la morte dei cani beagle
«Vogliamo sapere la verità sulla soppressione degli animali:
dopo la lettera del ministero speravamo di salvarne sei»


PAVIA. «Purtroppo la nostra battaglia ha avuto un epilogo tragico, con la morte di tutti i 19 beagle utilizzati negli esperimenti. Ma non ci arrendiamo: vogliamo sapere chi, e con che modalità, ha soppresso i cani».

Gli animalisti pavesi tornano ad alzare la voce contro le sperimentazioni sui beagle condotte al Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica di piazza Botta.

La loro speranza di adottare almeno 6 dei 19 cani è svanita nei giorni scorsi, dopo una lettera inviata al Ministero della Sanità dalla dottoressa Francesca Crema, responsabile degli esperimenti.

La comunicazione, partita da Pavia il 22 febbraio, ufficializzava la conclusione dei «protocolli sperimentali» e la «soppressione mediante eutanasia dei cani beagle utilizzati in detti protocolli sperimentali». Inoltre veniva evidenziato che «i risultati della ricerca sono stati soddisfacenti sul piano scientifico e rispondenti alle apsettative nell'ambito dei progetti di ricerca di rilevanza nazionale e internazionale cui il Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica da tempo aderisce».

Pochi giorni prima (venerdì 16 febbraio) l'onorevole Carla Rocchi, sottosegretario alla sanità, aveva scritto al professor Antonio Crema ed alla dottoressa Francesca Crema invitandoli a «considerare l'opportunità che i cani beagle, utilizzati nelle ricerche, possano essere affidati in adozione ad associazioni animaliste disponibili a farne formale richiesta».

Ed è stata questa la speranza che gli animalisti di Pavia hanno coltivato sino a pochi giorni fa, prima che da piazza Botta arrivasse la conferma della morte di tutti e 19 i cani.

«Dopo l'ispezione disposta in novembre dal ministro Veronesi - spiegano gli animalisti - avevamo sperato di salvare almeno 6 dei 19 cani. Purtroppo non è stato possibile. Adesso però vogliamo sapere tutta la verità sulla morte di questi animali.

C'è un comitato etico che deve esprimersi prima di consentire le sperimentazioni: che cosa ne pensa? E che vantaggi ci saranno dopo gli esperimenti sui beagle? Infine chiediamo che vengano scelti altri sistemi didattici, che non prevedano le sperimentazioni animali.

E' una strada già seguita in altri centri italiani: non vediamo perchè non debba essere seguita anche a Pavia».