PELLICCE DI CANI E GATTI
Dal sito della Humane Society of United States
http://www.hsus.org


CRUDELTA' ALL'ORIGINE
Ci sono state sporadiche segnalazioni riguardo uccisioni di cani e gatti per l'uso della loro pelliccia in diversi paesi, incluso la Mongolia, Corea, Australia e l'inghilterra. Questa investigazione e' concentrata in Cina, paese considerato come grande risorsa di pellicce di cani e gatti, e inoltre, paese chiave negli affari del commercio di pelli. Paese dove siamo riusciti a sviluppare contatti e connessioni che ci hanno permesso l'accesso ad alcuni dei nostri sotto forma di "agenti segreti".

Gli investigatori hanno visitato industrie statali di "prodotti animali" in Beijing e nelle province di Hebei, Heilongjiang, e Henan per scoprire informazioni dettagliate sulla produzione e il commercio di pellicce di cani e gatti. La Cina ha anche un fiorente commercio in carne di cane; la carne di gatto, secondo i rapporti, pare sia mangiata solo a Canton.

Abbiamo scoperto che i cani e i gatti sono generalmente cresciuti in allevamenti, specificamente nella Cina del nord dove il clima freddo mantiene la qualita' e lo spessore della pelle dell'animale. Gli animali sono esposti a temperature bassissime. A partire da 5 fino a 300 cani devono essere tenuti in "magazzino" (orrende gabbie) nelle aziende di cani, e in quelle di gatti ne tengo fino a 70. Molte volte cani e gatti non provengono neanche dagli appositi allevamenti. Una famiglia cinese puo' semplicemente tenere qualche cane e gatto, e in inverno, quando la stagione del macello comincia, la famiglia uccide gli animali e porta le pelli al mercato. Molti villaggi hanno mercatini che servono come punti di collezione di pelli di cani e gatti uccisi localmente.

CANI
Gli investigatori hanno visitato un allevamento di cani a nord della citta' di Harbin. Hanno documentato la presenza di cani vivi in stanze ghiacciate dal freddo dell'inverno, circondati da cani morti appesi a ganci. I cani erano destinati ad essere venduti e mangiati a Harbin e il pelo venduto al commercio delle pelli. I cani venivano chiusi in un sacco e trasportati con una macchina al macello, in un viaggio di diverse ore.

Gli investigatori hanno inoltre scoperto che i macellai di quella zona uccidono dai 10 ai 12 cani al giorno, vendendo la loro carne e pelle.

(Non e' indispensabile aspettare che il cane sia morto per iniziare a squoiarlo, basta tramortirlo.)

L'EFFETTO SUI CONSUMATORI AMERICANI
E' molto difficile, se non impossibile sapere se le pelli di cani e gatti arrivano negli Stati Uniti. Gli investigatori hanno trovato in alcuni negozi giacche con l'etichetta "Mongolia dog fur", mentre altri indumenti, anche se senza etichetta, sembrano decisamente provenienti da questi poveri animali.

E' impossibile identificare tutti i materiali con lavorazione in pelle che entrano negli Stati Uniti. Ogni anno milioni di pelli di animali vengono importate negli Stati Uniti e in Europa da paesi di tutto il mondo, compreso la Cina e altri paesi asiatici.

Le statistiche sull'import e l'export delle pelli sono tenute dal Dipartimento del Commercio Statunitense, ma non tutte le pelli vengono categorizzate. Una grande parte di pelli vengono raggruppate insieme e messe sotto una categoria NESOI (Not elswhere specified or Otherwise Indicated - Non specificato o indicato da nessuna parte). Questa categoria include pelli di animali che non sono specificamente definite dall'ufficio del Commercio, la legge federale in questo momento NON proibisce l'importazione di pelli di cani e gatti negli Stati Uniti.

(anche la legge italiana non impedisce l'importazione di pellicce di cani e gatti)!!!

Gli investigatori hanno scoperto che molte compagnie e anche individui coinvolti nel mercato di queste pelli, cercano di usare nomi molto ambigui da mettere sulle etichette, in modo da deviare la verita' sull'origine delle pelli. Nel 1998 un ammendamento ha informato il commercio di pelli che, materiali che costano meno di 150$ sono esenti dall'avere un'etichetta. Nel 1994 la ditta Tecnica USA, affiliata alla Tecnica S.P.A. in ITALIA, ha pagato una multa e fermato le importazioni di stivali con il bordo di pelo (pelo di cane). Gli animalisti hanno protestato dopo avere scoperto che i doposci avevano un'etichetta che diceva: "Trim: chinese dog fur". Questi prodotti erano venduti in 600 negozi. Le compagnie rappresentative in New Hampshire sostenevano che fosse "coyote a pelo lungo", ma pochi animali selvaggi abitano l'Asia, e i coyote esistono sono nel nord e sud America. Purtroppo, ci saranno altre compagnie come la Tecnica ancora tutte da scoprire.

Questo dovrebbe essere sufficiente per convincere le persone a non acquistare materiali con pelo, pelle, ecc. Ci sono altrettanti milioni di persone che adorano gli animali, e se solo ognuno di noi pensasse all'orrore nel quale questi cani e gatti sono sottoposti, basterebbe a fermare la gente dall'acquistare materiali di questo genere.

Eccovi una lista di nomi che si trovano sulle etichette di queste pellicce o anche indumenti che possano destare sospetto:

PELO DI CANE si puo' trovare scritto in questo modo sulle etichette:
- Gae Wolf
- Sobaki
- Asian jackal
- Gou - pee
- Goupee
- Kou pi
- Gubi
- China wolf
- Asian wolf
- Pommern wolf
- Loup d'Asie
- Asiatic racoon dog
- Corsac fox
- Dogues du Chine

La pelliccia di cane puo' inoltre essere dichiarata come:
- Special skin (pelle speciale)
- Lamb skin (pelle d'agnello)
- Mountain goat skin (pelle di capra di montagna)
- Sakhon Nakhon Lamb skin (altro tipo di pelle di agnello)

PELLE DI GATTO si puo' trovare scritto in questo modo sulle etichette:
- Housecat
- Wild Cat
- Katzenfelle
- Goyangi
- Mountain cat

MA MOLTO SPESSO L'ETICHETTA NON C'E' PROPRIO!!!!!
Le pellicce di cani e gatti vengono usate per confezionare pellicce intere a basso costo, ma molto piu' spesso per orlare polsini, cappucci di giubbotti, colletti, guanti, scarpe... Per fermare questo orrore non comprate nulla che abbia del pelo NON sintetico.