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PARERI DEGLI ALTRI...
...è ora di uscire dal
recinto degli animalisti e di confrontarsi
con tutti sui concetti di Democrazia e di Rispetto!
"Noi siamo le tombe viventi di bestie assassinate macellate
per soddisfare i nostri appetiti. Noi giammai ci fermiamo a domandare nei nostri banchetti
se gli animali, come gli uomini, possano in qualche modo avere dei diritti. Noi preghiamo
nelle domeniche affinchè possiamo avere una luce per guidare i nostri passi sul nostro
cammino. Noi siamo nauseati dalla guerra, noi non desideriamo combattere. Il pensiero di
essa riempie ora di spavento i nostri cuori, eppure noi ci rimpianziamo di cadaveri.
Simili a corvi, noi viviamo e ci nutriamo di carne, indifferenti alla sofferenza e al
dolore che noi così facendo causiamo: se così noi trattiamo per sport o per profitto,
animali privi di difesa, come possiamo sperare in questo modo di conseguire la pace di cui
diciamo di essere così ansiosi? Noi preghiamo per essa, sopra ecatombi di massacrati,
Dio, mentre oltraggiamo la legge morale. Così, la crudeltà genera la sua progenie: la
guerra".
George Bernard Shaw (1856-1950) |
LETTERA
APERTA
A TUTTE LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE
Alla LAV e all'ENPA
Agli Animalisti, agli Ambientalisti, ai Democratici,
Alle Organizzazioni impegnate per i Diritti Umani,
A Chiunque impegnato in attività sociali,
Alla Stampa e ai Partiti
Alle Istituzioni della Repubblica, ai Cittadini
Il 10 dicembre
1948 è una data storica: veniva promulgata
la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
PROPONIAMO DI
PROCLAMARE IL 10 DICEMBRE DI OGNI ANNO
giornata nazionale per il riconoscimento anche
della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale
e di festeggiare ogni anno
la GIORNATA DEI DIRITTI
con una grande mobilitazione nazionale unitaria
(da organizzare la domenica più vicina al 10)
1
- Superare le barriere che oppongono i diritti degli Uomini ai Diritti degli animali come
se le due cose fossero in contrasto e in competizione tra loro
2 - Mobilitarsi nella stessa giornata per festeggiare la Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Uomo e per richiedere il riconoscimento della Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Animale sarebbe la manifestazione evidente di una nuova Cultura che sta
avanzando ed è pronta a proporsi come cultura di massa
3 - Superare il disagio che il frazionismo delle sigle provoca, sempre più chiaramente,
nella popolazione sensibile alle tematiche del rispetto per tutti
4 - Evitare la dispersione di forze nella costruzione di iniziative importanti e nella
ricerca di obiettivi strategici di carattere generale e nazionale
5 - Dare soddisfazione a tutti coloro che ogni giorno lavorano come animalisti e che, come
hanno dimostrato Roma e Assisi, hanno giustamente bisogno di grandi iniziative unificanti,
capaci di dare momenti di gioia collettiva e di suscitare entusiasmo per la propria
attività quotidiana
6 - Dare un segnale sociale sulle reali forze del movimento e sulla sua determinazione e
compattezza per quanta riguarda gli obiettivi di principio
La proposta è rivolta in particolare alle due grandi Associazioni che non hanno aderito
al Movimento Animali Come Noi: la Lav e l'Enpa.
La Lav ci aveva scritto: "Ciò non comporta il rifiuto pregiudiziale a
partecipare ad iniziative che verranno proposte, sperando comunque che i toni usati per
invitare a collaborare diventino meno perentori."
Nessun tono perentorio, un sincero invito che nasce dall'esperienza che Roma e Assisi
hanno dimostrato possibile grazie a chi le ha organizzate e alle migliaia di persone che
vi hanno partecipato con entusiasmo.
L'Enpa ci aveva scritto: "...il percorso non è né facile né breve, noi ci
sforziamo di renderlo più agevole con la disponibilità a collaborare ad iniziative con
obiettivi concreti, magari minimalisti, sui quali soltanto si misura la capacità del
volontariato e si costruisce credibilità."
Quelli di Assisi non erano obiettivi minimalisti, non erano neppure obiettivi concreti,
erano ufficialmente obiettivi di principio: i Diritti degli Animali e l'Enpa ha visto
meglio di tutti quale successo ha avuto la mobilitazione tra i suoi iscritti.
Chiediamo
alle Organizzazioni impegnate nel sociale, in particolare per i Diritti Umani, di non
respingere la proposta come una provocazione, chiediamo di non considerare le differenze
di forma come differenze di valore. Se continueremo a dare un valore alle differenze non
risolveremo mai nemmeno i problemi tra gli uomini perché anche tra noi esistono
differenze: di forma, di colore, di razza, di sesso, di lingua, di origine, ecc. In un
sistema fisiologico, come si sta dimostrando la terra dopo l'Ipotesi Gaia, tutte le parti
sono indispensabili e dunque inevitabilmente portatrici del diritto all'esistenza e al
rispetto.
Chiediamo
alle grandi Associazioni animaliste un giorno di impegno nazionale e di festa perché
venga riconosciuta dalle Istituzioni la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale,
proclamata a Bruxelles dalla Lida nel 1978, chiediamo un solo grande appuntamento per
tutti da rispettare ogni anno.
Insomma... una volta all'anno... senza sigle, o con le sigle... MA TUTTI INSIEME!
x
Movimento Animali Come Noi
Manlio Massi
SEGRETERIA DEL
MOVIMENTO ANIMALI COME NOI
C/o Associazione Progetto Gaia - Via Copernico, 41 - 20125 Milano
Tel.: 02/67.07.57.00 - Fax: 02/66.71.99.16
http://www.progettogaia.org - posta@progettogaia.org
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