Ai Membri della Commissione Giustizia,
Ai Membri della Commissione Affari Sociali,
Ai Partiti Democratici,
Al Movimento dei Movimenti
Alla Stampa
"Noi non siamo insensibili al grido di dolore che da ogni parte
dItalia si leva verso di noi"
Queste parole, pronunciate da Vittorio Emanuele II aprivano le ostilità con
l'Austria al tempo della seconda Guerra di Indipendenza, mi sono tornate in mente, queste
parole, riflettendo sulla nuova Legge contro il maltrattamento degli animali.
"Art. 19-ter. - (Leggi speciali in materia di animali). Le
disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale NON SI APPLICANO
ai casi previsti dalle leggi speciali in materia di caccia, di pesca, di
allevamento, di trasporto, di macellazione degli animali, di sperimentazione scientifica
sugli stessi, di attività circense, di giardini zoologici, nonché dalle altre
leggi speciali in materia di animali. Non si applicano altresì alle manifestazioni
storiche e culturali autorizzate dalla Regione competente."
Con questo articolo gli animali sono UFFICIALMENTE divisi in 2 categorie:
1 - Quella degli animali da affezione (di cui siamo padroni)
2 - Quella degli animali da sfruttare come fonte di reddito e divertimento
Il primo caso solo apparentemente rende questa legge un piccolo passo avanti, in realtà
difende cani e gatti SOLO perché sono animali di proprietà.
Nel secondo
caso, per la prima volta, lo Stato dichiara di considerare gli animali, PER
LEGGE, solo degli oggetti, delle merci di cui usare (abusare!) a piacere, senza
incorrere nel reato di maltrattamento.
A leggere bene, questa divisione fra un piccolissimo gruppo di animali da
difendere e l'enorme numero di animali resi oggetti, è totalmente FALSA.
La concezione che ha dato origine a questa Legge è una sola, il Meccanicismo: gli animali
sono oggetti le cui urla di dolore sono solo "cigolii
di ingranaggi" (Cartesio).
Ma questa è la stessa logica contenuta nella globalizzazione delle multinazionali
secondo cui anche gli stessi uomini sono considerati merci o solo generatori di merci, la
stessa logica che porta alla rinascita del colonialismo violento e alle guerre di
occupazione. Naturalmente in questo caso non è possibile dichiarare per legge che anche
gli umani sono merci... ma è possibile farlo per gli altri animali... questa Legge
evidenzia, per chi ancora ne avesse bisogno, che il modo di pensare gli uomini e gli altri
animali è uno solo!
Se vogliamo costruire la Pace dobbiamo imparare a pensare la Pace, le nuove
conoscenze descrivono il mondo come un unico sistema in cui tutte le parti sono necessarie
proprio per le loro differenti caratteristiche. La Biodiversità permette la stabilità
del sistema e la vita per tutti, noi compresi.
Renderci conto che questa è la realtà del mondo modifica
la nostra relazione con la Natura, modifica il nostro modello di
pensiero, produce una Cultura basata sulla convivenza, sulla
collaborazione, sul rispetto... e quando avremo imparato un nuovo modo di pensare
come ci potranno convincere delle guerre preventive?!
Estendere il concetto di Democrazia all'Ambiente
e, in particolare, a tutte le altre forme viventi NON E' SOLO ANIMALISMO... E'
POLITICA PER LA DEMOCRAZIA!
Ecco, adesso capisco perché mi sono venute alla mente quelle parole con
cui ho aperto la lettera, è sufficiente cambiarne UNA SOLA perché
l'intera frase torni di drammatica attualità:
"Noi non siamo insensibili al grido di dolore che da ogni parte del PIANETA
si leva verso di noi"
Vi chiedo di battervi contro la logica della globalizzazione meccanicista
che rende TUTTO e TUTTI soltanto oggetti e merci.
Io sto facendo quello che posso: scrivo a Voi...
Voi fate ciò che Vi compete... il vostro dovere di democratici che mi
rappresentano: eliminate quell'articolo dalla Legge!
Un mondo diverso è possibile... per tutti!
Io ci credo davvero! E Voi?!
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