FESTA DELLA PALOMBELLA

FESTA DELLA PALOMBELLA: La colomba in croce sulla raggiera vene mostrata alla folla.


Ma... la mobilitazione funziona?
FUNZIONA, FUNZIONA!


Dal Coordinamento Nazionale Associazioni Animaliste e Movimento UNA

Un nutrito gruppo di animalisti provenienti da tutta Italia si è recato domenica 11 giugno a Orvieto per portare la propria solidarietà alla colomba che, nonostante le richieste giunte da tutta Europa di sostituzione con un simulacro inanimato, anche quest'anno è stata impiegata per celebrare il rito della Pentecoste.

Invece di essere legata a croce alla raggiera metallica, la colomba è stata posta all'interno di un'urna.

Un simile espediente non risolve il problema e il lancio della palombella -infelice simbolo dello Spirito Santo- rinchiusa in una scatola trasparente, lungo un cavo d'acciaio, mentre scoppia una raffica di botti, costituisce evidente maltrattamento, quindi noi continueremo a batterci per ottenerne la definitiva sostituzione con un simulacro inanimato.

Nonostante le difficoltà, le strumentalizzazioni e il cattivo servizio di un'informazione molto spesso superficiale, indifferente o spudoratamente di parte, abbiamo deciso di non arrenderci e di rafforzare la nostra richiesta.

La mobilitazione intorno alla Palombella 2000 ha scatenato un processo di ripensamento che ci conduce un po' più vicini al momento in cui, finalmente, si giungerà a riconoscere agli animali il diritto a non essere utilizzati in modo strumentale in feste e rituali popolari e religiosi.

La rinuncia da parte delle istituzioni orvietane all'utilizzo di una colomba legata in croce ad ali spiegate rappresenta una frattura rispetto al passato e una presa di posizione nei confronti delle resistenze di chi teme una perdita di identità o di 'sovranità', una scelta del genere avalla quindi il nostro fermo convincimento che le tradizioni e le abitudini possono e devono essere modificate in nome del rispetto dovuto alle altre specie.


L'implicita accettazione delle nostre ragioni, nonostante i toni battaglieri utilizzati nelle dichiarazioni del Sindaco e del Vescovo e l'irrisione di alcuni commentatori di stampa e televisione, non ci basta e non possono bastarci le affermazioni del veterinario che, senza procedere ad alcun esame approfondito, si è sentito in diritto di dichiarare: "la colomba sta meglio di prima!".

Per non abbandonare la prossima colomba e tutti gli altri animali al destino di essere impiegati in feste religiose, vi invitiamo ad aderire alla campagna del Coordinamento e a spedire al Papa le cartoline con la riproduzione della Palombella, con cui si chiede di condannare l'uso di animali durante le celebrazioni di fede.

La campagna sta assumendo spontaneamente carattere europeo (vedi Inghilterra e Spagna) e, se riusciremo a creare un forte movimento di opinione, potremo conseguire importanti risultati.

Ringraziamo tutti coloro che hanno fin qui sostenuto, in ogni modo, il diritto alla non sofferenza della Palombella di Orvieto e di tutti gli altri animali vittime di tradizioni che provocano dolore, umiliazione e, non poche volte, morte.


Per ricevere gratuitamente le cartoline, rivolgersi al Coordinamento Nazionale Associazioni Animaliste:

una@newnet.it
cnassociazanimaliste@libero.it


 

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