Durante il 1999 e nel corso del
2000 la Società Mondiale per la Protezione degli Animali (WSPA) ha condotto uno dei
controlli più completi mai intrapresi sugli allevamenti cinesi di orsi.
La ricerca ha rivelato che in Cina, gli orsi vengono chirurgicamente mutilati e 'munti'
ogni giorno per estrarre loro la bile.
Gli animali sono sottoposti e resistono a livelli terribili di crudeltà e di abbandono e
i tentativi di migliorarne gli standard di vita effettuati presso due strutture monitorate
dal governo cinese non hanno risolto nemmeno i più elementari problemi di benessere
animale.
La ricerca WSPA indica inoltre come la detenzione di orsi comprometta la sopravvivenza di
tali animali allo stato brado.
Nell'Asia sud-orientale, gli orsi bruni vengono catturati e venduti agli allevamenti e il
cospicuo commercio di prodotti tratti dalla loro bile ha posto un taglia sulla testa di
ogni esemplare vivente.
Da 3.000 anni la medicina tradizionale cinese (TCM) prescrive i derivati della bile d'orso
a scopi curativi.
La bile d'orso contiene infatti un principio attivo noto come acido ursodeossicolico
(UDCA), alla cui ingestione si attribuiscono riduzione della febbre e delle infiammazioni,
effetto protettivo sul il fegato, miglioramenti della la vista ed eliminazione dei calcoli
biliari.
Negli ultimi 20 anni, la vendita e la richiesta di prodotti derivati dalla loro bile hanno
condotto all'introduzione di allevamenti intensivi ed oggi in Cina esistono ufficialmente
247 allevamenti di orsi che ospitano un totale stimato di 7.002 orsi.
La medicina tradizionale cinese utilizza annualmente un totale di 500 chilogrammi di bile,
ma oggi se ne producono oltre 7.000 chilogrammi, la maggior parte dei quali destinata a
soddisfare la richiesta di prodotti che ne contengono dei derivati, quali vini, tonici e
colliri.
Recenti sviluppi indicano come il governo cinese abbia ancora programmi a lungo termine
per gli allevamenti di orsi.
Al Terzo Congresso Internazionale sul Commercio di Parti di Orso, organizzato a Seul nel
1999, i rappresentanti del governo cinese hanno affermato che alcuni degli allevamenti
hanno raggiunto gli standard internazionali fissati per simili centri di allevamento in
cattività.
na tale dichiarazione indica l'intenzione del governo cinese di assicurarsi il permesso
della Convenzione sul Commercio delle Specie in Pericolo (CITES) per esportare i derivati
dalla bile d'orso. |
Bile seeps
from a bear's abdomen at a farm in Heilongchiang Province
In un
allevamento situato nella provincia di Heilongchiang, un flusso costante di bile sgocciola
dall' apertura nello stomaco d'un orso dolorante e finisce in una ciotola sottostante.
Il proprietario ha risposto alle domande con un gesto scostante: "Non preoccupatevi!
Abbiamo così tanta bile che praticamente possiamo nuotarci dentro!"
LA CITES
La Convenzione sul Commercio Internazionale Specie di Fauna e Flora Selvatiche in
Pericolo (CITES) è stata fondata dalle Nazioni Unite per regolare il commercio di fauna e
flora selvatiche. L'accordo è entrato in vigore nel 1975 e, fino ad oggi, 150 paesi, Cina
compresa, hanno firmato il trattato. Tutte le specie di orso dell'Asia sud-orientale sono
elencate nell'Appendice I, che proibisce virtualmente tutte le forme di commercio
internazionale di animali, di loro parti ed organi e di loro derivati.
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