LE FATTORIE DELLA BILE IN CINA |
25
luglio |
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NOSTRO COMUNICATO STAMPA |
ALL'AMBASCIATORE D'ITALIA IN CINA ---------------------------------------- Gentile Ambasciatore, Ci siamo rivolti a Lei, come nostro rappresentante in Cina, per chiederLe di recapitare un Appello al Presidente della Nazione che La ospita. La notizia dell'esistenza delle Fattorie della bile in Cina ha turbato le coscienze di buona parte dell'opinione pubblica italiana: stanno circolando in Internet decine di migliaia di messaggi e centinaia di persone, anche individualmente, decidono di impegnarsi in una raccolta di firme come atto di protesta contro la situazione di intollerabile crudelta' cui sono costretti migliaia di animali. Le abbiamo inviato, nell'ultimo mese, 3 fax con migliaia di firme a dimostrazione di quanto affermiamo. Le firme che ha ricevuto sono solo una piccola dimostrazione dell'ondata di sdegno e commozione che sta percorrendo buona parte del nostro Popolo. Non abbiamo ricevuto da parte Sua nessuna risposta, non sappiamo che cosa Lei intenda fare, se accogliere la nostra richiesta di consegnare ufficialmente l'Appello al Presidente della Repubblica Popolare Cinese o se invece ritiene questa, di cui ci stiamo occupando, una piccola sciocchezza di chi non ha altro da fare per occupare il proprio tempo. Se Lei
desiderasse informazioni sulle Fattorie della bile la preghiamo di visitare il nostro sito
Internet a questo indirizzo: La preghiamo anche di informare il Presidente della Repubblica Popolare Cinese che questo Appello e le firme che lo sostengono, sono solo la prima fase di un'attivita' in difesa degli orsi che proseguira', se non avremo alcuna risposta, fino al boicottaggio di tutte le attivita' commerciali cinesi in Italia. La notizia, diffusa oggi dalla stampa italiana, della liberazione di 500 orsi da parte del Governo Cinese non ci tranquillizza affatto, lo riconosciamo come atto di buona volonta', ma soltanto la programmazione di un piano organico di chiusura totale delle Fattorie è la soluzione ad un problema che non dovrebbe neppure esistere. Precisiamo, perche' sia chiaro, che non c'e' da parte nostra nessuna critica e nessun attacco ne' al Popolo, ne' alla splendida Cultura cinese, si tratta soltanto di sospendere un'attivita' crudele, indegna e priva di qualunque senso. La salutiamo, Signor Ambasciatore, chiedendoLe con cortese insistenza una sollecita risposta. x
Associazione Progetto Gaia 25 luglio 2000 PS: ---------------------------------------------------------------------
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