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MARIASOLE (13 anni)
NON VUOLE ANDARE AL DELFINARIO
IN GITA CON LA SCUOLA!
Leggete la sua lettera:
la scuola non l'ascolta nemmeno, è giusto?


Messaggio del 20 gennaio 2001

Cari amici,
sono piena di rabbia e vi prego di aiutarmi.

Forse mi prenderete per una presunziosa ma è vero: sono praticamente l' unica animalista, qui a Capo d' Orlando. Forse, chi lo sa, qualcuno è animalista dentro e non ha il coraggio di rendere pubbliche le proprie idee, al contrario di me. Fatto sta che ogni volta che protesto in difesa degli animali, sono la sola. Il fatto di essere 1 in mezzo a tanti orchi, mi rende davvero triste.

Dunque: è stato programmato un viaggio di "istruzione" in Emilia Romagna, più o meno alla fine di maggio.

La prof. di matematica, illustrando il programma della gita, ha detto che andremo a visitare un delfinario.

Apriti cielo! Sono stata l' unica a protestare! E lo sapete cosa mi ha risposto?
- Mariasole, ma per te dovrebbero chiudere gli allevamenti di polli? I delfini li trattano benissimo! -

Dopo alcuni giorni di riflessione, avevo deciso di non andare al delfinario. Ovviamente tutti mi prendevano per pazza: come rinunciare a un viaggio di 5 giorni con tutti gli altri solo per i delfini?
Un mio compagno ha perfino detto che se pago, mantengo i delfini!

Sono disperata. La prof., non appena le ho detto che non sarei andata alla gita, mi ha risposto:
- Se non ci vai ci perdi tu! -
Non ho potuto fare altro che risponderle:
- Non ci perdo affatto, professoressa. Al contrario ci guadagno, perchè i delfinari sono prigioni, sono violenza! -
Tutti a ridere, adesso sono presa in giro da tutta la scuola!!!
Ma per questo non ho cambiato idea!
E sono l' unica a non voler andare in gita per questo motivo! Ho anche detto alla prof:
- La scuola dovrebbe dare il buon esempio! -
E lei mi ha risposto:
- Se vai a fare una statistica, solo tu non ci vuoi andare per questo! -
- Anche se fossi DA SOLA non si deve andare al delfinario! -
Insomma è finita in una discussione generale.

Avevo quindi deciso, come protesta esemplare, di rinunciare alla gita.

Mio padre mi ha costretta ad andarci: ha pagato e io ora sono obbligata a partecipare.

Avevo pensato: non sarebbe meglio, dato che sono l' unica, ad andare al delfinario e protestare?
Ma è terribile lo stesso. Se mi avessero informata prima della visita al delfinario, forse avrei avuto il tempo di organizzare un incontro con i professori, i compagni e i genitori...

Credetemi, sono distrutta! Non mi rimane che affidarmi a Voi, e confidare speranzosa nelle vostre proteste.

Mariasole


QUESTO E' IL NOSTRO MESSAGGIO ALLA SCUOLA DI MARIASOLE

Spett.le Direzione Scolastica

Condividiamo le gite di istruzione per gli studenti e condividiamo anche l'idea che istruirsi non significa necessariamente soffrire. E' coscienza di una didattica attuale e moderna che la formazione possa utilizzare anche momenti ludici e divertenti per gli allievi.

Ciò che non riusciamo a comprendere è in che modo si possa considerare istruttiva la visita a un delfinario.

E' ormai coscienza generale che il nostro attuale rapporto con la natura sia totalmente disgregato a causa della concezione che vede l'uomo padrone di tutto.

Mostrare gli animali dal vivo sviluppa un rapporto equilibrato e rispettoso di tutte le altre parti del sistema in cui viviamo. Ma... attenzione! Con le migliori intenzioni si possono compiere errori drammatici: Voi non portate i vostri allievi in una barca con le pareti di vetro, in mare aperto, dove i delfini vivono liberi (e forse felici)!

Li portate in un luogo dove gli uomini hanno deciso di rinchiuderli, dove sono costretti a compiere esercizi che noi consideriamo divertenti.

Indipendentemente dal maltrattamento (che esiste!) dobbiamo chiederci se questo non conferma e sviluppa nelle nuove generazioni lo stesso atteggiamento che abbiamo, purtroppo, maturato noi nei confronti del mondo: è tutto nostro e noi possiamo fare quello che vogliamo, possiamo anche decidere che i delfini... si divertono!

Ci domandiamo se un atteggiamento mentale come questo, nei confronti della natura, non condizioni anche il futuro atteggiamento nei confronti degli stessi nostri simili: conta solo quello che vogliamo noi... gli altri non hanno alcuna importanza!

Per questi motivi Vi chiediamo di ripensare sulla scelta di portare gli allievi in gita al delfinario e magari di aprire un dibattito tra studenti e insegnanti proprio su questi temi.

Vi ringraziamo per l'attenzione che ci avete dato e per la Vostra opera di educazione.

PS: Sul sito www.progettogaia.org troverete alcune informazioni sulla realtà dei delfinari.