Cosmetici e
detergenti "senza crudeltà"
La questione dei test su animali per
quanto concerne i cosmetici (compresi shampoo, saponi, bagnoschiuma, etc.) e i
detergenti in genere è piuttosto complessa. Questi prodotti sono costituiti da numerose
sostanze chimiche che vengono mescolate insieme per ottenere il prodotto finito,
sostanze spesso fabbricate da ditte diverse da quelle che poi studiano, producono e
commercializzano i cosmetici.
Tutte le nuove sostanze chimiche, indipendentemente
dall'uso che ne verrà fatto, sono sottoposte ad alcuni test generici su animali (come
l'LD50, vedi glossario) e in funzione del loro futuro uso vengono in seguito sottoposte ad
ulteriori test specifici, p.e. il Draize test per i cosmetici (vedi glossario).
E' importante sottolineare che non esiste
una "vivisezione buona", quella per scopi medici e una "vivisezione
cattiva", quella per i cosmetici: la vivisezione è sempre e in ogni caso
inaccettabile, sia per ragioni etiche che per ragioni scientifiche. I test eseguiti
specificatamente per i prodotti cosmetici sono solo una parte dei test di tossicità, e le
associazioni antivivisezioniste si stanno impegnando per ottenerne l'abolizione in tempi
brevi non perché questi test siano più inutili o più condannabili dal punto di vista
dell'etica animalista o dal punto di vista scientifico, ma perché per il
"sentire comune" sono meno giustificabili di altri test e le possibilità di
successo sono maggiori. Bisogna quindi combattere anche questa battaglia, senza però
perdere di vista l'obiettivo finale: l'abolizione totale della vivisezione.
Prodotti
cosmetici e di igiene personale
La stragrande maggioranza dei prodotti
finiti non è testato su animali perché non è obbligatorio per legge e poche
ditte vogliono buttare via soldi in prove che sanno benissimo essere prive di rilevanza
scientifica. Eccezioni sono i prodotti di alcune grosse multinazionali (p.e. la Procter
& Gamble) che dichiarano di testare anche i prodotti finiti per garantire
ai consumatori una maggiore sicurezza, mentre in realtà lo fanno solo per avere ulteriori
dati di tossicità dei loro prodotti, da utilizzare in eventuali processi intentati dai
consumatori.
Al contrario tutti gli ingredienti
introdotti dopo il 1976 sono testati su animali per legge. Dal 1976 ad oggi non
c'è stato modo per le ditte produttrici di sostanze chimiche (che possono entrare nella
composizione di cosmetici) di evitare di compiere o far compiere a terzi questi test, dato
che per qualunque nuovo ingrediente è necessario fornire alle autorità competenti un
profilo tossicologico che comprenda test come l'LD50, il Draize Skin test e il Draize Eye
test (e molti altri come fototossicità, cancerogenicità, etc). Alcuni test come il
famigerato Draize test sono specifici per i cosmetici. Altri (come l'LD50) sono usati
invece per tutte le sostanze chimiche a prescindere dal loro uso. Tutti questi test
comportano sofferenze terribili per gli animali utilizzati. Ciò non toglie che le
industrie chimiche e cosmetiche non abbiano mai mosso un dito per richiedere una modifica
delle normative, almeno fino a quando l'opinione pubblica non ha cominciato a rendersi
conto di ciò che avviene nei loro laboratori.
Purtroppo, anche quasi tutti gli
ingredienti introdotti prima del 1976 sono stati prima o poi testati su animali da
qualcuno. Non per nulla, in alcuni casi, la positive list (cioè l'elenco delle
sostanze ritenute sicure al 1976) parla espressamente di dati di tossicità su roditori.
Vi è comunque un'ottima ragione per
comprare solo prodotti che contengono ingredienti introdotti prima del 1976: far capire ai
produttori e ai politici che NON accettiamo questa vergognosa situazione normativa,
affinché le leggi e le direttive comunitarie che impongono tali test vengano abrogate o
modificate. Questo approccio fino ad ora ha funzionato: le pressioni dell'opinione
pubblica sui produttori e sui governi stanno sortendo l'effetto desiderato. L'Inghilterra
ha già vietato questi test e bisogna far sì che l'Unione Europea faccia altrettanto al
più presto.
Un'accettabile soluzione di compromesso
sta nell'usare prodotti delle ditte che aderiscono allo Standard della LAV/EAR (Lega
Antivivisezione/Europe for Animal Rights). I fabbricanti inclusi in questa lista
garantiscono di non sperimentare più alcun ingrediente sugli animali, di non
commissionare i test ad altri e di non comprare materie prime da ditte che hanno condotto,
commissionato o preso parte a test su animali, a partire dalla data di adesione a questo
Standard. Questo significa che anche se gli ingredienti dei loro cosmetici, in passato,
sono stati testati su animali, queste ditte di fatto non incrementeranno più il numero di
animali vivisezionati. In Italia i prodotti sicuramente "100% positive list"
sono solo quelli di Progetto Gaia, della Lakshmi e della Cosmica. I prodotti delle ditte
della lista LAV/EAR sono invece largamente diffusi e si possono trovare (con un po' di
pazienza) in molti negozi, profumerie, erboristerie e supermercati. Ricordiamo che le
diciture "Prodotto finito non testato su animali" o simili non indicano nulla
di particolarmente interessante: quello che conta sono gli ingredienti.
Prodotti
per la pulizia della casa
La legge non impone l'obbligo di
testare i prodotti finiti ma la tossicità degli ingredienti (così come qualunque altra
nuova sostanza chimica, a prescindere dal suo futuro uso) deve essere valutata tramite
test che fanno uso di animali. Non vengono in genere compiuti gli esperimenti specifici
per i cosmetici come il Draize Test, ma si fanno altri esperimenti come l'LD50 per la
valutazione della tossicità acuta o i test di cancerogenicità.
In linea di massima chi vuole acquistare
in modo responsabile dovrebbe preferire i prodotti più vecchi a quelli più nuovi che
più probabilmente contengono sostanze nuove la cui introduzione sul mercato ha
ulteriormente incrementato il numero di animali usati nella vivisezione. Purtroppo le
diciture "non testato su animali" anche in questo caso non dicono molto: è
possibile che qualche grosso produttore testi anche i prodotti finiti ma in genere ciò
non avviene. Va detto comunque che la legge che abolirà i test su animali per i cosmetici
non abolirà i test di tossicità generici (p.e. l'LD50) per i nuovi
prodotti chimici. Questo significa che qualunque nuova sostanza chimica (inclusi i nuovi
ingredienti dei futuri cosmetici e detergenti) che verrà introdotta sul mercato verrà
testata comunque su animali e l'unico vantaggio sarà che anche qualora questa sostanza
dovesse entrare nella composizione di un nuovo cosmetico, essa non dovrà essere
sottoposta alla sperimentazione su animali specifica per i cosmetici (p.e. il Draize
test).
Glossario:
LD50: test di tossicità di una
sostanza chimica consistente nel somministrare tale sostanza in quantità crescenti a
gruppi di animali fino a stabilire la quantità sufficiente per uccidere la metà degli
animali cui è stata somministrata. Può essere usato per la valutazione della tossicità
acuta ma anche cronica.
Draize Test oculare: metodo di valutazione della capacità di una sostanza di irritare
i tessuti dell'occhio umano, consistente nell'instillare la sostanza negli occhi dei
conigli albini per poi esaminare a distanza di vari giorni i danni che essa provoca ai
tessuti dell'occhio.
Draize Test cutaneo: metodo di valutazione della capacità di una sostanza di
irritare la cute umana consistente nell'applicare la sostanza in esame sulla pelle
depilata ed abrasa di animali (in genere conigli o cavie) per poi valutare a distanza di
tempo l'irritazione provocata.
Test di cancerogenicità: test finalizzato a stabilire se una sostanza è o meno
cancerogena (per gli animali su cui si sperimenta, non per l'uomo, ovviamente).
Generalmente vengono usati roditori ai quali viene fatta ingerire o inalare la sostanza
per un periodo anche di diversi anni. In seguito gli animali vengono uccisi e sottoposti
ad autopsia per stabilire la presenza di eventuali tumori nei loro tessuti.
La
lista "allargata" dei prodotti senza crudeltà
Questa lista è stata ottenuta
aggiungendo alle ditte che aderiscono allo Standard LAV/EAR (vedi sopra) le ditte che
rispettano la positive list.
Detersivi: Almacabio, Argital, Ecolav (KI), Ecover Cosmetici e prodotti per l'igiene personale: Almacabio-Hedera
Natur; Argiletz; Argital; Barry M; Bioforce; Biokosma; The Body Shop; Borlind of Germany;
BWC; Cibe; D'Aymons; Dermotricos; Elizabeth van Buren Aromatherapy; Flora-Primavera;
Helan; Honesty Cosmetics; Jardin de Paradis; Lakshmi; L'Erbolario; Lepo Line; Linea
Progetto Gaia; Montagne Jeunesse; Naturade; Nectar Beauty Shop; Pedrini; Pure Plant;
Rebis; W Urlich; Weleda.
|
Le
ditte che rispettano la "positive-list"
E' preferibile scegliere una delle
quattro ditte che seguono una politica più "purista": Progetto Gaia,
Cosmica, Lakshmi. Chiedete alle erboristerie e ai negozi di prodotti naturali di
acquistare questi prodotti.
Lakshmi: si può richiedere il
catalogo e ordinare per corrispondenza, presso: Lakshmi - Via Fior di Loto 37021
Boscochiesanuova (Verona). Tel. 045/6780077, fax: 045/7050200.
Linea "Progetto Gaia":
l'associazione Progetto Gaia ha come scopo quello di promuovere l'Ipotesi Gaia formulata
da Lovelock, secondo cui l'uomo non è il centro della Terra, ne costituisce soltanto una
piccola parte. Una delle attività dell'Associazione è quella di rendere disponibili ai
soci prodotti vegetariani, vegani, animalisti, ecologici. Presso Progetto Gaia i soci
possono acquistare i cosmetici della BWC, mentre per l'igiene personale (shampoo, creme,
etc.) è stata realizzata la "Linea Progetto Gaia".
L'associazione ha sede in via Copernico, 41, 20125 Milano - Tel: 02/67075700 - Fax:
02/66719916 E-mail: posta@progettogaia.org. L'acquisto dei prodotti può essere fatto per
corrispondenza, richiedendo il listino all'associazione, oppure direttamente on-line dal
sito: http://www.progettogaia.org.
Un
esempio negativo: la Procter & Gamble - Italia
Questa ditta sperimenta sugli animali
anche il prodotto finito, senza che ciò sia richiesto per legge. Produce decine di
prodotti di uso comune, che elenchiamo qui, assieme alle alternative di ditte che non
compiono o commissionano test su animali.
SETTORE MERCEOLOGICO |
PRODOTTO P&G |
PRODOTTO ALTERNATIVO SENZA
CRUDELTA' |
Cosmetici |
Max Factor, Oil of Olaz, Infasil, Camay,
Pantene |
BWC, Erbolario, Helan, Lepo Line, The
Body Shop, etc. |
Crema da barba |
Noxzema |
Nectar Beauty Shop, Erbolario |
Detersivi |
Ariel, Dash, Dora, linea Ace, Lenor,
Nelsen, Spic & Span, Viakal, Mastro Lindo, APC, Baleno, Mister verde, Polin, Può,
Tide, Tuono, Zest |
Almacabio, Argital, Eclav, Ecover, Indra
|
Fazzolettini di carta e prodotti per la
pulizia |
Tempo, Asciugatutto, Senz'acqua |
|
Igiene femminile |
Tampax, Douss douss intima, Lines* |
Erbolario, Weleda |
Igiene personale, per adulti e neonati |
Clerasil, Topexan, Keramine H, Demak'up,
Napisan, Milton, Infasil, Linea AZ (igiene orale), Kukident |
Argital, Erbolario, Weleda, The Body
Shop, etc. (vedi Cosmetici) |
Pannolini |
Ultra Pampers, Linidor |
|
Prodotti farmaceutici |
Neoduplamox, Clavucar, Monocid,
Carbicalcin, Nabuser, Cacit 100, Didro-Kit, Macrodantin, linea Vicks, Medinait |
|
Dolciumi |
Caramelle Victors |
|
Profumi |
Laura Biagotti (Roma, Roma Uomo,
Sottovoce, Venezia, Venezia Uomo, Venezia Pastello, Laura), Hugo Boss (N.1, Elements,
Hugo, Hugo Woman), Giorgio Beverly Hills (Giorgio, Wings, Wings for Men, Red, Red for Men)
|
Perfette imitazioni di profumi di grandi
marche disponibili presso i negozi del Nectar Beauty Shop |
*Solo i Lines per adulti sono della
P&G, quelli per bambini NO.
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