INTERVENTI DALLA MAILING LIST
ANIMALISTA
SULLA NOSTRA LETTERA APERTA
DEL 24-02-00

 

Il testo è identico a quello ricevuto

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24 febbraio 00


Ciao Manlio! :-)

SIAMO ESTERREFATTI ! Vorremmo essere rassicurati !

eccovi rassicurati: Io ho aderito e firmato la DUDA... :-)). Dato che ultimamente mi sono capitate sottomano diverse cosette interessanti da leggere, ti rispondero' con una massima:
"L'uomo che ha un'idea nuova e' un pazzoide finche' l'idea non ha successo." Mark Twain
Quindi personalmente ritengo che siate soltanto troppo in anticipo sui tempi, come spesso accade a chi porta avanti idee nuove... 8-)
Non scoraggiatevi: la vs iniziativa e' innovativa, coraggiosa e importante... E' gia' molto significativo che qualcuno ci abbia pensato ed altri la abbiano sottoscritta! :-)). Forse Federica è in buonafede e ha solo frainteso un pochetto lo scopo della vs iniziativa... o forse le sfugge semplicemente lo scopo del suo attivismo personale - per quanto rispettabile - col WWF e con Amnesty... ;-)

Se io posso pensare che gli umani sono piu' importanti dei non umani, nel momento in cui dovro' concentrarmi su umani differenti lo faro' con lo stesso modello mentale... cosi' concludero' che i bianchi sono meglio dei neri, che i settentrionali sono meglio dei meridionali... e via in questo modo!

Condivido e ti rispondo con un'altra massima: "La crudelta' verso gli animali è tirocinio di crudeltà verso gli uomini." Ovidio. Quindi il rispetto per gli umani va di pari passo col rispetto per i non umani (e viceversa)...

Che il mondo sia una cosa sola ormai comincia ad essere chiaro a tutti, riconoscere le differenze tra le parti che costituiscono il mondo, non significa per forza stabilire, tra di esse, una scala di valori! Ogni parte del mondo ha diritto prima di tutto di esistere e poi di farlo in maniera libera e dignitosa, rispettata da tutte le altre con le quali convive sul pianeta. Non ci sono cose piu' importani e altre meno importanti... devono necessariamente coesistere tutte... e in pace!

Finche' ci saranno gerarchie arbitrarie tra gli esseri viventi (qualsiasi colore o forma abbiano) ci saranno sempre ingiustizie e sopraffazioni, anche tra gli uomini... è inevitabile dato che il rispetto e l'amore (quelli veri) non fanno distinzioni nè tracciano gerarchie o classificazioni... Tutti hanno l'inalienabile diritto di esistere sotto lo stesso cielo e sulla stessa terra...
E per concludere, un'altra massima (che mi piace tantissimo): "Fa piu' rumore un albero che cade che una foresta che cresce". ...e allora noi continuaiamo a crescere, silenziosi ma non troppo, fino a diventare una grande foresta che ricopra il mondo intero...
Come vedete il vs sogno è condiviso e anche se non tutti i sogni si realizzano, è pur sempre una bellissima peculiarità umana quella di coltivare e cercar di realizzare le utopie, una delle cose più significative che ci differenzia davvero dagli altri animali e che, guarda caso, sfugge a tanti "specisti"... ;-)
Nel seguire i ns sogni noi realizziamo quindi la ns umanità! :-)). A tutti i sognatori e propugnatori di un mondo migliore: HIP HIP URRA'!!! :-)))

Un abbraccio solidale Manu

P.S. E a proposito di alberi che crescono, vi dice niente che in Italia vi siano 1,5 MILIONI di VEGETARIANI (in costante aumento) contro 0,8 MILIONI di cacciatori (in costante calo) e 7,5 MILIONI di VOLONTARI che aiutano nei settori più disparati silenziosamente e senza fanfare?!? Non lasciamoci distrarre - anche noi come tutti - dal casino degli alberi che cadono... ;-)

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ANIMALI COME NOI
Movimento in Internet per il riconoscimento della
DICHIARAZIONE UNIVERSALE dei DIRITTI dell' ANIMALE
Io ho già aderito e firmato qui: http://www.progettogaia.org
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Caro Manlio,
qui si tratta di capire se la posizione espressa sia quella di UNA attivista di Amnesty International o sia la posizione ufficiale di quest'ultima...

un saluto Daniela


25 febbraio 00


dr.ssa Luciana Baroni
specialista in NEUROLOGIA GERIATRIA e GERONTOLOGIA
Aiuto div. Riabilitazione Neuromotoria e LD
OSPEDALE VILLA SALUS
fax 041-5701011 e-mail LBARONS@tin. it

Cari amici della lista, caro Manlio e cara "signora Federica" (cognome?):
Utilizzo, eccezionalmente da come sono solita fare, la mia carta intestata perche' voglio qualificarmi per poter dire pubblicamente alla "signora Federica" quello che penso della sua risposta all'appello di Animali come Noi, nella speranza che Manlio possa farglielo pervenire, non avendo egli -giustamente- trasmesso in lista l'indirizzo e-mail di questa persona.

Trovo incoerente (per usare un termine generoso) che qualcuno che si dichiari sensibile alle problematiche di sopruso nei confronti di esseri viventi umani, "violentati" in tutti i possibili modi, non avverta NELL'ANIMO lo stesso sentimento nei confronti di altri esseri viventi (NB, non umani) che subiscono, EGUALMENTE INNOCENTI, trattamenti altrettanto crudeli se non addirittura molto peggiori, che sono comunque, in entrambo i gruppi, TOTALMENTE gratuiti od IMMORALI (mi viene in mente, come esempio, chi va a messa la domenica mattina presto -e magari fa anche la comunione!!- per poi poter avere a disposizione l'intera giornata per andare a caccia facendo strage di esseri viventi, ed al ritorno a casa picchia moglie e figli).

Trovo oltraggioso che questo "qualcuno", non conscio di questo proprio limite affettivo, oltre che culturale, invece di fare autocritica si permetta addirittura di esprimere dei giudizi dispregiativi nei confronti di chi, invece, questa sensibilita' la possiede e cerca di diffonderla nella nostra attuale cultura.

GRAZIE (e' anche un sincero ringraziamento, non solamente una locuzione prepositiva) al mio lavoro, ed al modo nel quale lo svolgo, credo -nel mio piccolo- di fare moltissimo per gli altri esseri viventi umani (qualunque dei miei pazienti potrebbe confermare quanto dico): ma la mia coscienza non per questo ne e' appagata, mi sembra sempre di non fare abbastanza per gli altri, IO, che sono fortunata, che ho un lavoro, una famiglia e che conduco la vita che desidero.

Perche' ci sono i bambini dell'Unicef, ci sono le missioni, ci sono i malati di AIDS, E ci sono altri esseri viventi, che non hanno voce perche' non parlano le lingue di noi umani, che non hanno praticamente diritti, ma che hanno ugualmente IL diritto alla vita, non solo, ad una vita DIGNITOSA.

Perche', cara Federica, chi e' sensibile ai problemi degli animali, solitamente e' arrivato a questo non per vie traverse o per by-pass che cortocircuitino l'uomo, ma attraverso un percorso in salita, spesso molto arduo e sofferto, che, dai diritti dell'uomo, permette di arrivare a vedere ANCHE (non "solo") i problemi di tutti gli altri esseri viventi.

Questo concetto, e' vero, spesso noi animalisti lo diamo per scontato, perche' per noi e' talmente ovvio che ci sembra superfluo ribadirlo.... invece, come la reazione della "signora Federica" dimostra, non bisognerebbe mai scordarsi di stressarlo.

Per ultimo, desidero sapere se quanto dichiarato dalla "signora Federica" e' una posizione personale oppure e' LA posizione di Amnesty International: in questo secondo caso, il bollettino di conto corrente da me gia' compilato nei giorni passati, quando ero fermamente intenzionata a dare il mio contributo ANCHE a questa associazione, finira' nei rifiuti differenziati (bidone carta-io sono sensibile PURE ai problemi dell'ambiente), in quanto, se cosi' fosse, mi sento idealmente lontana anni luce da chi "predica bene ma razzola male".

Saluti a tutti, Luciana Baroni

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ANIMALI COME NOI
Movimento in Internet per il riconoscimento della
DICHIARAZIONE UNIVERSALE dei DIRITTI dell' ANIMALE
Io ho già aderito e firmato qui: http://www.progettogaia.org
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BRAVA
Speriamo veramente che sia letta, non solo e non tanto della Federica in questione, ma anche e soprattutto di Amnesty International, dell'Unicef, dei gesuiti, .... ai quali quali bisogna fare comprendere che, a prescindere dai singoli campi di intervento, qualunque organizzazione morale che adotti atteggiamenti parziali nei confronti degli esseri viventi, e' immorale e come tale viene cestinata da strati crescenti della popolazione.

Ciao. Teresa.


27 febbraio 00


Mi associo
a quanto detto dalla dottoressa Baroni in relazione alla risposta da lei inviata alla signora Federica, di Amnesty international.A tal proposito,ritengo che la signora in Questione abbia parlato esclusivamente per suo conto, poiche' non mi risulta che Amnesty abbia una posizione del genere nei confronti degli altri esseri viventi:sarebbe assurdo e molto grave.
Conosco esponenti della suddetta associazione, a livello di direttivo nella mia citta' che sono degli animalisti convinti.. per cui mi pare oltremodo strano.
Cosi' come non condivido il fatto di non aver divulgato la e-mail della signora in questione, se si dicono cose cosi' gravi, e' necessario prendersi le proprie responsabilita' in lista e fuori lista.
Convengo con la signora Baroni, che chi si occupa di animali, sicuramente lo fa anche nei confronti delle persone, perche' siamo tutti sotto lo stesso cielo e abbiamo tutti dei diritti da fare rispettare e da rispettare. In genere sono le persone come Federica che, non riuscendo a capire che l'amore puo' avere mille facce e mille sfumature, si pongono al di sopra di tutto, pontificando sulla predominanza dell'uomo in assoluto solle altre specie.
Al suo antropocentrismo cosi' sviscerato, preferisco opporre L'etica creaturale di un grande: S. Francesco di Assisi, e scusate se e' poco....Saluti, spero che qualche altro membro di Amnesty si faccia sentire per chiarire meglio la situazione e redarguire la collega "Focosamente e sconclusionatamente" fuori posto in questa lista

Patrizia Vercillo