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DATA	NOME	CITTA	DASITO
04 Febbraio 2005	Pagani Ambrogio	Lucca	Progetto Gaia
Rispondi   L'altra versione su Fegher
Fegher, o come si chiamava prima il n° 35, è un cane che circa 3 anni fa è stato portato al canile sanitario di Lucca (ribadisco sanitario e non canile rifugio) da un ragazzo che lo aveva raccolto inun luogo poco distante. E' arrivato a bordo dell'auto di questo ragazzo ed era un cane tranquillo. Il canile di Lucca ospita 35 cani in box singolo raccolti o per la strada perchè vaganti o nei casi (pochi) nei quali proprietari non li possono più tenere. Grazie al lavoro dei volontari e all'impegno che anche noi del servizio veterinario ci mettiamo da 17 anni i cani sono dati in adozione o restituiti al proprietario dopo poco tempo (in media 15-30 giorni) dal loro ingresso. Tutto questo in assenza di un canile rifugio. Due volte a settimana i cani che danno garanzie di tranquillità (giudizio del veterinario in servizio) possono uscire a passeggio (non lo si dovrebbe fare in uscita da un canile sanitario). Torno a Fegher. Dopo pochi giorni dal suo ingresso in canile ha cominciato a manifestare atteggiamenti aggressivi. Sono state fatte valutazioni (mai pensato di sopprimerlo) sul suo comportramento da parte di esperti di veterinaria di Pisa con cui collaboriamo per il recupero dei cani difficili e da parte di un'addestratice. Tutti concordi: questo cane deve essere portato via dal canile. Ha bisogno di una situazione tranquilla. Prima si è fatto avanti un carabiniere in pensione ex istruttore cinofilo che è stato morsicato da Fegher mentre maneggiava il cane. Dopo alcuni giorni il cane affidato a questo signore ha morso un visitatore del canile. L'istruttore è scomparso. Un'addetta al canile ha provato a familiarizzare con il cane in questione ed è stata morsicata abbastanza seriamente. Per tutto questo periodo (1 anno circa) abbiamo continuato a lanciare appelli perchè il cane fosse adottato chiedendo di poter verificare preliminarmente le condizioni in cui sarebbe stato ospitato: volevamo essere sicuri che il cane godesse di condizioni di benessere e si trovasse in sicurezza per non nuocere, nel primo periodo, ad altri animali o persone. Nessuno ha richiesto Fegher. Poi è comparsa la signora che ha diramato l'appello. Ha avuto tutta la collaborazione per cercare di familiarizzare con il cane. Ora il cane apparentemente l'accetta ma la signora pretende di proseguire il recupero di Fegher in un canile sanitario chiedendo l'intervento di personale dipendente (esiste una normativa sulla sicurezza del luoghi di lavoro) che non può essere esposto a rischi inutili consapevolmente: inoltre il cane deve essere ogni volta movimentato con l'ausilio di lacci rigidi. Come responsabile del servizio veterinario ho detto basta. Il cane ha diritto ad un proprietario che se ne occupi fino in fondo e non a metà come vuole fare questa signora. Le mezze misure fin qui hanno prodotto soltanto un allungamento del periodo di detenzione di Fegher che potrà ringraziare la sua "protettrice" se ancora nessuno lo ha poirato a casa. Ecco questa è la mia versione dei fatti. La invito a verificare di persona le cose quando vuole. C'è qualcuno che vuole adottare Fegher? Telefonate allo 0583.55429 Con stima Ambrogio Pagani

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