LAURILSOLFATO
Non è drammatico... ma è meglio non usarlo!


LAURILSOLFATO
(o Sodio laurilsolfato o Sodium lauryl sulphate)

E LAURILETERE SOLFATO DI SODIO
(o Sodio lauriletere solfato o Sodium laureth sulphate )

Dopo i saponi tradizionali, il Lauril solfato di Sodio (LAS) e il Lauril etere solfato di Sodio (LES) sono i tensioattivi maggiormente consumati nel mondo per i prodotti da toeletta.

Il LES è in assoluto il più usato al mondo per la cosmesi, mentre il LAS ha ora soprattutto in Europa maggior impiego in prodotti detergenti di uso industriale e domestico.

I saponi tradizionali sono ottenuti con una semplice reazione chimica che parte da un grasso animale o vegetale fatto reagire con soda caustica o altra sostanza alcalina. A stretto rigore non potrebbe essere considerato un "prodotto naturale" in quanto non esiste in natura come tale, tuttavia è sicuramente un prodotto compatibile con l'uomo e con l'ambiente per la sua spiccata compatibilità cutanea (i lipidi animali e vegetali presentano frazioni presenti anche nel nostro corpo) e per le sue caratteristiche ecologiche.
Sfortunatamente il sapone presenta alcuni svantaggi che ne hanno via via limitato il consumo a favore dei tensioattivi di sintesi.

Sicuramente il maggior limite dei saponi sta nella loro sensibilità alle "acque dure".
Quando nell'acqua vi è un'eccessiva concentrazione di sali di Calcio e di Magnesio il sapone perde parzialmente le sue caratteristiche di detergenza.

I LES e i LAS hanno rispetto al sapone indubbi vantaggi. Sono quasi del tutto insensibili alla durezza dell'acqua, fortemente schiumogeni, buoni detergenti e di costo inferiore ai saponi nel rapporto concentrazione/prestazioni. Hanno inoltre il non trascurabile vantaggio di poter essere inseriti con estrema facilità in formulazioni liquide che attualmente godono di maggior favore rispetto alla saponetta.

I LES e i LAS sono prodotti sintetici ottenuti con una serie di reazioni chimiche che partono dall'Alcool laurilico. Quest'ultimo può essere ottenuto con una reazione che parte da componenti petrolifere oppure per reazione con grassi vegetali (es. Olio di cocco). Ottenuto l'alcool laurilico la sintesi procede con successivi trattamenti con Etilene (solo per i LES), Anidride solforica e neutralizzazione finale del prodotto con Soda caustica.

Il nome segue quindi la reazione: Lauril (alcool Laurilico) Etere (reazione con etilene) Solfato (reazione con anidride solforica) Sodio (reazione con soda caustica).

Il prodotto finale è un solido bianco (polvere o scaglie) con un lieve odore ed un sapore leggermente amarognoli. Il prodotto quando viene commercializzato deve riportare sulla confezione la Croce di S. Andrea nera su sfondo arancione con l'indicazione IRRITANTE.

Inoltre deve riportare le seguenti indicazioni:
"irritante per le vie respiratorie e la pelle. Rischio di gravi lesioni oculari. Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. In caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. Proteggersi gli occhi e la faccia. Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come prodotti pericolosi."

Il tenore dell'etichetta non deve però portare a considerazioni affrettate e a valutazioni eccessivamente preoccupate in quanto le norme d'uso sono riferite al prodotto puro.

Nei formulati in commercio la percentuale di LES raramente supera il 20% ed è anche vero che il prodotto viene risciacquato con acqua molto velocemente. Inoltre questi prodotti sono in commercio da più di trent'anni e non si è mai avuto sentore di una loro eccessiva pericolosità.

E' però scientificamente provato che sono prodotti irritanti, svariati test confermano la loro capacità di irritare la pelle e la mucosa oculare.

La miglior conferma di ciò sta nel fatto che in alcuni test dermatologici, messi a punto per saggiare il potere lenitivo e antiarrossamento di creme o latti, si produce prima irritazione sulla pelle proprio con i LES applicando successivamente il prodotto da testare.

Al momento esistono svariate alternative ai LES, tutte più costose e con potere schiumogeno comparabile ma leggermente inferiore e con livelli di potere irritante inferiori.
Bisogna comunque ricordare che potere schiumogeno e irritabilità cutanea sono strettamente correlate. Qualunque prodotto fortemente schiumogeno è sicuramente anche irritante per la pelle. I prodotti alternativi sono però sempre prodotti di sintesi che, in alcuni casi molto alla lontana, partono da prodotti naturali quali Glucosio, Olio di Oliva, Proteine del grano, Zuccheri ecc..

I PRODOTTI DELLA LINEA PROGETTO GAIA
NON CONTENGONO
LAURILSOLFATO E LAURILETERE SOLFATO DI SODIO