LO STATUTO


Articolo 1: DENOMINAZIONE E SEDE
E' costituita l'Associazione per un consumo ecologico, vegetariano e animalista, senza fini di lucro, denominata PROGETTO GAIA, con sede a Milano, via Copernico 41, qui di seguito denominata Associazione.

Articolo 2: SCOPO
Scopo dell'Associazione è promuovere dal punto di vista etico, culturale, ideologico, politico, scientifico la conoscenza della "Ipotesi Gaia" formulata da Lovelock.
Secondo questa ipotesi la terra è un sistema capace di autoregolarsi: un immenso organismo vivente che non rimane passivo di fronte a ciò che ne minaccia l'esistenza.
L'autore afferma: "Con la teoria di Gaia, io vedo la terra e la vita che la abita come un solo sistema, che ha la capacità di regolare la temperatura e la composizione della superficie terrestre e di mantenerle adatte alla sopravvivenza degli organismi viventi. L'autoregolamentazione del sistema è un processo attivo, sostenuto dall'energia fornita dalla luce del sole."
Gaia, dunque, è dotata di un proprio sistema omeostatico che le permette di mantenere attivamente il maggiore equilibrio possibile, esattamente come qualunque forma di vita.
Questo significa che tutte le parti che compongono la Terra hanno la stessa importanza e che nessuna di esse può prevalere sulle altre per esclusivo interesse individuale, se non a scapito dell'intero sistema e di se stessa.
Di qui la necessità, finché questo atteggiamento mentale non sarà divenuto coscienza comune, dell'impegno per la promozione di un consumo vegetariano, animalista, ecologico.
- Vegetariano perché non risulta in nessun modo indispensabile per la nostra alimentazione, praticare violenze e sopraffazioni su altri esseri viventi le cui emozioni, sensazioni, esigenze vitali sono evidentemente simili alle nostre;
- Animalista perché è indispensabile praticare il rispetto delle altre forme animali sia nei processi produttivi, sia quando fosse necessaria la loro limitazione o soppressione per la salvaguardia della nostra esistenza.
- Ecologico perché occorre chiedersi e prevedere le conseguenze di ogni nostra azione sul sistema Gaia o su singole parti del medesimo.
In sintesi occorre completare la rivoluzione copernicana: così come la Terra non è il centro dell'Universo, l'uomo non è il centro della Terra: ne costituisce soltanto una parte, esattamente come il nostro corpo è la sintesi di una moltitudine di individui monocellulari ciascuno vivente per se stesso, ma tutti insieme conviventi in un unico sistema organizzato e finalizzato al benessere collettivo e dei singoli.
Non tocca agli uomini né dominare la natura, né imporsi alle altre forme viventi. Se le nostre capacità di comprensione della realtà sono ampie quanto immaginiamo, allora, procedendo nella analogia col nostro corpo, possiamo immaginarci come espressione materiale della coscienza di Gaia. In questo ruolo, il nostro compito è partecipare ai mutamenti e agli aggiustamenti del sistema senza violentarlo, rispettandone la natura e tenendo conto del buon funzionamento dell'intero organismo.
Imparare a vivere come una parte di un insieme significa rispettare l'ambiente, non sopprimere inutilmente nessun'altra parte a noi apparentemente estranea, favorendone invece l'esistenza, rispettandone lo spazio e i bisogni vitali perché ogni singolo è indispensabile al tutto.

Articolo 3: OGGETTO
Poiché scegliere di vivere secondo i principi indicati nell'articolo 2, significa, nel tempo in cui l'Associazione si costituisce, scontrarsi con culture e metodi di produzione che creano notevoli difficoltà logistiche di approvvigionamento dei beni di consumo normalmente utilizzati nella vita di tutti i giorni, oggetto dell'Associazione deve essere, oltre alla diffusione delle idee, facilitare anche la vita di coloro che già condividono l' "Ipotesi Gaia", mostrando agli altri che un sistema di vita diverso è reale, possibile e praticabile facilmente se soltanto lo si desidera.
E' dunque oggetto dell'Associazione:
Realizzare un emporio dove riunire tutti i prodotti il cui utilizzo sia coerente con le idee esposte. Nell'ordine:
- Strumenti di informazione il cui contenuto sia utile alla diffusione dei principi espressi nello scopo sociale;
- Oggetti la cui produzione non preveda la sofferenza e l'uccisione di altri animali;
- Oggetti prodotti con derivati animali ma che rispettino la dignità delle altre forme viventi come individui liberi e dotati di sensibilità;
- Oggetti realizzati artigianalmente (per il facile controllo della produzione e dei materiali utilizzati);
- Oggetti industriali realizzati con tecniche e tecnologie ecologiche;
- Oggetti non identificabili come prodotti coerentemente ecologici ma che producano minore impatto ambientale rispetto ad altri della stessa categoria;
- Oggetti capaci di promuovere un atteggiamento mentale positivo nei confronti dell'ambiente e in particolare delle altre forme di vita.
I soci avranno così a disposizione nelle proprie sedi un emporio dove approvvigionarsi secondo le proprie necessità, potendo scegliere qualunque oggetto con la certezza di vivere, con facile coerenza, le proprie convinzioni.
L'emporio sarà utile anche per gli incerti e per chi immagina impossibile una vita vegetariana, animalista, ecologista.
Non più individui isolati con strane idee e grosse difficoltà negli acquisti, ma nucleo sociale organizzato che autocostruisce e gestisce le proprie condizioni di vita e i propri consumi secondo principi etico-culturali e conoscenze scientifiche la cui giustezza, semplicità ed efficacia sono materialmente dimostrabili e facilmente praticabili.
E' inoltre ogetto sociale:
- Svolgere attività editoriale in genere, su qualsiasi materiale ed in qualunque forma;
- Organizzare e partecipare a mostre, fiere, feste, convegni, congressi, corsi di formazione e di informazione su temi coerenti con lo scopo sociale;
- Realizzare momenti di attività commerciale, quindi rivolta al pubblico, allo scopo di permettere a tutti la sperimentazione di un consumo diverso e, contemporaneamente, il finanziamento dell'Associazione. L'attività commerciale dovrà avere carattere saltuario e dimostrativo;
- La realizzazione di Centri di somministrazione alimentare e ristorazione vegetariana, in proprio e/o,previa convenzione, presso terzi;
- L' organizzazione di banchetti e bar, presso le nostre sedi, presso terzi, durante fiere e manifestazioni;
- La distribuzione di bevante e prodotti alimentari naturali e vegetariani presso le nostre sedi e/o presso terzi;
- La distribuzione di bevante e prodotti alimentari naturali e vegetariani durante fiere e manifestazioni.

Articolo 4: ASSOCIATI
Gli Associati sono persone fisiche, società ed enti pubblici o privati, organizzazioni o associazioni interessate; in questi casi l'ente o la società dovrà indicare la persona che potrà rappresentarlo all'interno dell'Assemblea dell'Associazione. I minori potranno iscriversi solo in presenza dell'adulto responsabile, sulla tessera del minore comparirà anche il nome dell'adulto cui spetterà il diritto di voto in Assemblea.

Articolo 5: DIRITTI ED OBBLIGHI DEGLI ASSOCIATI
Gli associati debbono osservare le disposizioni statutarie e le deliberazioni dell'Assemblea.
Gli associati sono obbligati al versamento della quota di partecipazione all'Associazione determinata annualmente dal Consiglio Direttivo.
Ogni associato ha diritto di partecipare ed intervenire con voto deliberativo alle Assemblee ed alle altre forme in cui si manifesta la vita associativa.
Le quote, stabilite dal Comitato Direttivo, per usufruire dei servizi dell'Associazione, sono identiche per tutti i soci.
Le occasioni di risparmio, decise dal Comitato Direttivo, sono valide e uguali per tutti i soci.
Non sono attuabili occasioni di risparmio individuali, i soci che operano per conto dell'Associazione e che dovessero autonomamente praticarle, verrebbero automaticamente espulsi.
I soci che prestano all'Associazione attività continuativa e remunerata, o anche saltuaria e gratuita per un minimo di 8 ore settimanali, hanno diritto, nel periodo di attività, ad una riduzione massima del 25% sulle quote di cui al comma 4. La percentuale e le modalità saranno stabilite dal Comitato Direttivo.

Articolo 6: AMMISSIONE DI NUOVI SOCI
L'ammissione di nuovi associati deve essere approvata dal Consiglio Direttivo all'uopo convocato dal Presidente.

Articolo 7: PATRIMONIO DELL'ASSOCIAZIONE
Il patrimonio dell'Associazione è costituito dalle quote associative annuali degli associati, determinate dal Consiglio Direttivo, da eventuali contributi e lasciti provenienti da altri enti, persone ed organismi pubblici e privati, da tutti gli altri proventi che possono pervenire all'Associazione dallo svolgimento delle sue attività culturali, di ricerca, di formazione e dalla prestazione di servizi connessi agli scopi dell'Associazione. L'accettazione di sponsorizzazioni è subordinata al Consiglio Direttivo.

Articolo 8: ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE
Sono organi dell'Associazione:
- l'Assemblea generale
- il Consiglio Direttivo
- il Presidente.

Articolo 9: L'ASSEMBLEA
L'Assemblea generale è composta da tutti gli associati in regola con il versamento delle quote annuali di partecipazione all'Associazione. L'Assemblea è convocata in sede ordinaria almeno una volta l'anno, con comunicazione esposta nei locali sedi dell'Associazione almeno trenta giorni prima ed in via straordinaria quando il Presidente lo ritenga opportuno o ne presentino richiesta tre consiglieri o anche il 5% degli associati. Essa è validamente costituita, in prima convocazione, con l'intervento, diretto o per delega, di almeno la metà più uno degli associati; in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli associati intervenuti. L'Assemblea delibera validamente a maggioranza semplice degli intervenuti, presenti o per delega, sulle seguenti materie:
- Approvazione del programma di attività dell'Associazione;
- Approvazione del rendiconto consuntivo dell'anno in corso;
- Approvazione, su proposta del Consiglio Direttivo, della quota annua per l'adesione all'Associazione;
- Elezione del Consiglio Direttivo.
- Elezione del primo e del secondo Consigliere supplente, l'ordine dei Consiglieri supplenti è determinato dai voti ottenuti.
Presiede l'Assemblea il Presidente dell'Associazione o, in sua assenza, il componente più anziano del Consiglio Direttivo.

Articolo10: IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo, composto dal Presidente e da quattro Consiglieri, è l'organo esecutivo dell'Associazione. Esso si riunisce normalmente ogni tre mesi e, inoltre, a giudizio del Presidente o qualora ne facciano richiesta almeno due Consiglieri. Le deliberazioni del Consiglio sono valide se è presente la maggioranza dei suoi componenti. Spetta al Consiglio svolgere ogni azione necessaria al raggiungimento delle finalità dell'Associazione, realizzare e supervisionare il programma dell'Associazione, eleggere il Presidente tra i suoi componenti. I Consiglieri restano in carica due anni e sono rieleggibili. I due Consiglieri supplenti eletti dall'Assemblea sostituiscono quelli eventualmente dimissionari. Se nonostante i consiglieri supplenti il Consiglio Direttivo dovesse ridursi a meno di cinque membri sarebbe sciolto e dovrebbe essere eletto un nuovo Consiglio dall'Assemblea.

Articolo 11: IL PRESIDENTE
Il Presidente, eletto tra i componenti del Consiglio Direttivo, ha la rappresentanza legale dell'Associazione, resta in carica due anni ed è rieleggibile. Presiede il Consiglio Direttivo, convoca e presiede l'Assemblea.

Articolo 12: EMOLUMENTI AGLI ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE
Tutte le cariche sociali sono gratuite.

Articolo 13: ESERCIZIO SOCIALE E BILANCIO
Al termine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige un bilancio consuntivo corredato da una relazione da sottoporre, entro il 30 aprile di ogni anno, all'approvazione dell'Assemblea.

Articolo 14: MODIFICAZIONI DELLO STATUTO
Le proposte di modifica dello statuto devono essere inviate al Consiglio Direttivo. Le proposte di modifica accettate devono essere approvate dall'Assemblea a maggioranza assoluta. L'Assemblea deve essere convocata con lettera inviata al domicilio di tutti i soci con un anticipo di almeno 60 giorni sulla data di convocazione. Nella lettera dovranno essere specificate le variazioni proposte.

Articolo 15: RECESSO ED ESCLUSIONE DEGLI ASSOCIATI
La qualità di associato non è trasmissibile. L'associato potrà sempre recedere dall'Associazione con comunicazione scritta al Consiglio Direttivo e con effetto immediato. L'esclusione dell'associato è automatica in caso di mancato versamento della quota annuale associativa. Gli associati receduti o esclusi non possono ottenere la restituzione delle quote versate.

Articolo 16: PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Il Consiglio Direttivo, in riunione plenaria e a maggioranza assoluta, ha facoltà di sospendere un socio qualora la sua condotta costituisca sabotaggio dello scopo e oggetto dell'Associazione o ne danneggi l'attività e l'mmagine. Il socio sospeso perde tutti i diritti ed è escluso da tutte le attività associative fino alla riunione della prima Assemblea. L'Assemblea, sentito il socio, può deciderne l'espulsione o il reintegro a pieno titolo nei suoi dirtti. In questo caso decadono il Presidente e il Consiglio Direttivo e si procede a nuove elezioni.
- Gli stessi motivi e la stessa procedura valgono per la sospensione di un Consigliere, al quale subentrerà fino alla prima Assemblea, il primo Consigliere supplente.
- Il Presidente può essere sospeso dal Consiglio, in riunione plenaria e a maggioranza assoluta, in questo caso si intende sospeso anche dalla attività di Consigliere. Per 30 giorni subentrerà il primo Consigliere supplente, la funzione di Presidente sarà svolta dal Consigliere più anziano, il Presidente sospeso mantiene il diritto di convocazione dell'Assemblea. Scaduti 30 giorni se non ci sarà convocazione dell'Assemblea, il Comitato Direttivo procederà alla nomina del nuovo Presidente.Il Presidente sospeso che non ha convocato l'Assemblea entro i 30 giorni previsti è espulso dall'Associazione.

Articolo 17: SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE
L'Associazione si scioglie:
- per impossibilità di perseguire gli scopi associativi;
- per impossibilità di funzionamento;
- per continua inattività dell'Associazione.
In caso di scioglimento, l'Assemblea provvederà a nominare un liquidatore e delibererà sulla devoluzione del residuo patrimoniale.

Articolo 18: DISPOSIZIONI VARIE
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto valgono le disposizioni di legge.